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A Savona le camicie nere non meritano neanche il rigo di una lapide

Forze Armate, Alpini, Artiglieri, Autieri, Bersaglieri, Camice nere, Carabinieri Finanzieri, Cavalleria Carristi, Fanti, Genieri, Granatieri, Marinai, Aviatori Paracadutisti, questo era il testo, in originale, di una lapide dedicata a tutti i caduti della Seconda Guerra Mondiale presente nella nuova ala del cimitero di Savona.
Ad inaugurarla, nella mattinata di sabato c'era anche il sindaco Ilaria Caprioglio, esponente di Forza Italia con al suo fianco il prefetto.
La presenza sulla lapide anche delle camice nere non poteva non scatenare infinite polemiche politiche, sostenuta della locale sezione dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia e dal Partito Democratico, principale partito del centro sinistra in città.
Polemiche che hanno costretto Giovanni Durante,  presidente della Coop Arcimedia, legata al circuito Arci  a modificare la lapide, applicando una striscia di nastro adesivo sul punto incriminato.

1 commento:

  1. Fanno bene a sbeffeggiare gli sconfitti, finche possono ,difatti LA buonanima del Duce lo diceva vincere e vinceremo, LA ruota gira anche per questi traditori dell'Anpi , adesso fanno I gradassi gli ebrei e I loro lacche partigiani e politici una masnada di venduti che immancabilmente LA storia punira' I pogrom sono una costante ne si impicca qualcuno e via ,questi articoli sono perfetti fanno accellerare LA fine di questa congrega di parassiti ebrei massoni partigiani ecc avranno LA loro serie di pogrom se LA sono cercata mille volte

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