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Torino, confermata la sorveglianza speciale per Dino Mocciola, il capo dei Drughi

Sono stati confermati dalla Cassazione i tre anni di sorveglianza speciale imposti a Geraldo Mocciola, detto Dino, 55 anni, ultrà della Juventus, già leader storico del gruppo di tifosi conosciuti come Drughi. Nel provvedimento dei giudici romani si fa presente che su Mocciola, oltre ai precedenti penali (una lunga detenzione per una rapina con omicidio: lo striscione della foto è un omaggio dei feddayn della Roma, al suo ritorno in libertà nel 2005), gravano cinque Daspo, l’ultimo dei quali scadrà nel 2019. Per i magistrati è inoltre "pacifico" che, prima dell’ultimo divieto di partecipare alle manifestazioni sportive, "sia stato interlocutore privilegiato di esponenti della ’ndrangheta al fine di concordare l’ingresso di un nuovo gruppo di tifosi nello stadio".

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