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La Lega prepara la "Pontida del Sud" a Campagna. Saviano ed altri intellettuali di sinistra organizzano la contromanifestazione

La Lega prepara la "Pontida del Sud" a Campagna: scoppia la polemica

A Campagna, comune di poco più di 17 mila abitanti della provincia di Salerno, sabato 29 e domenica 30 settembre ci sarà il primo raduno della Lega in Campania, in una vasta area verde situata nel comune situato a valle dei Monti Picentini. Un evento che è stato simpaticamente ribattezzato la "Pontida del Sud".
In agenda ci sono dibattiti, convegni, una fiera agroalimentare ed anche attività sportive. Una kermesse organizzata dal coordinamento provinciale guidato da Mario Falcone che ha, come obiettivo, il valorizzare ed il rilanciare la presenza della Lega a Salerno e provincia alla luce del buon risultato conquistato alle politiche di domenica 4 marzo.
All'evento sono previsti interventi di ministri, vice ministri, sottosegretari e non è esclusa la presenza del vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Ad accogliere gli esponenti, regionali e nazionale della Lega, non ci saranno solo militanti e simpatizzanti del partito, ma anche contestatori che hanno indetto una contro-manifestazione.
A promuovere tale evento è la Rete Civica Campagna città aperta, che in una nota, diffusa alla stampa, ricorda come il comune della provincia di Salerno sia stato insignito della Medaglia d'Oro al merito civile  per aver salvato e protetto la vita di centinaia di ebrei durante la seconda guerra mondiale. Per oltre vent’anni la Lega Nord e Matteo Salvini hanno riservato al popolo del Sud Italia gli insulti più violenti e spregevoli: «animali», «sottosviluppati», «terroni», «ladri», «ignoranti», «parassiti», «mantenuti», «Forza Etna! Forza Vesuvio!». Gli effetti di tale propaganda sono riscontrabili negli episodi di razzismo e di discriminazione nei confronti dei meridionali, un odio che ancora oggi alberga nei leghisti di vecchia data, trasferito solo qualche anno fa contro i nuovi “nemici”, i migranti. Noi non dimentichiamo. Il consenso politico costruito intorno all'odio anti-meridionale ha avuto nel tempo il suo peso in quei governi a trazione settentrionale che, con le loro politiche nord centriche, hanno di fatto favorito lo sviluppo del Nord a scapito del Sud. Così i leghisti, dopo aver cavalcato l’odio anti-meridionale, provano oggi a trasformare il Sud nel loro terreno di conquista elettorale”. Hanno già aderito all’iniziativa di protesta, tra gli altri, Roberto Saviano, Maurizio De Giovanni, Sandro Ruotolo,Isaia Sales, Pino Aprile, Luca Persico «'o Zulù» e i Terroni Uniti. 

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