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Bari, poche centinaia di antifa in piazza. Si aggrava un ferito

In circa 500 sfilano nel corteo antifascista organizzato dalla rete di associazioni baresi "Mai con Salvini", ad una settimana dalla manifestazione al termine della quale due persone sono rimaste ferite da parte di militanti di CasaPound e a tre giorni da un più affollato presidio. Il corteo è partito da piazza Prefettura a Bari e si è diretto, percorrendo Corso Vittorio Emanuele II e le vie del quartiere Libertà , verso piazza  Redentore, dove ci sono stati musica e qualche intervento.
"Continuiamo la mobilitazione" dice Eleonora Forenza, europarlamentare di Potere al Popolo, tra i manifestanti coinvolti nell’aggressione che definisce "fascista", "per dire che Bari non si fa intimidire dall’aggressione del 21 settembre scorso, per contrastare le misure razziste di questo governo e pretendere la chiudere delle sedi fasciste". Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta "Ci chiamano briganti, ci chiamano teppisti, ieri partigiani, oggi antifascisti" e, dietro, cartelloni arcobaleno contro razzismo e discriminazione.
"Per noi esistono solo due razze: - dicono - gli sfruttatori e gli sfruttati". Attaccano con slogan la polizia che scorta il corteo chiedono ai poliziotti di allontanarsi, cantano melodie partigiane e urlano "Bari non ha paura". 
Intanto si apprende dagli organizzatori della manifestazione che uno dei feriti della scorsa settimana ha avuto un aggravamento delle condizioni di salute e, ricoverato per forti dolori, gli è stata diagnosticata la frattura di due vertebre e alcune lesioni interne con ulteriore prognosi di un mese.

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