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Salvini twitta tanti nemici tanto onore.Insorge la sinistra, ma la frase non è del Duce

Il ministro dell'Interno dal proprio profilo Twitter postando un articolo che riporta gli attacchi nei suoi confronti da parte di cattolici, intellettuali di sinistra, quotidiani e settimanali risponde con questa frase: Tanti nemici, tanto onore.
Una frase, la cui primogenitura è erroneamente attribuita a Benito Mussolini, come ci ricorda il collega Antonio Pannullo dalle colonne de Il Secolo d'Italia, quotidiano on line della Fondazione Alleanza Nazionale, ma in realtà del condottiero tedesco Georg von Frundsberg (1473-1528), ovviamente sconosciuto dai leader politici della sinistra in Italia. Era un generale del Sacro Romano Impero della nazione tedesca che combatté per la casata Asburgo, e in particolare per l’imperatore Massimiliano I. Tutta la vita Georg la trascorse combattendo quasi ininterrottamente per gli Asburgo, soprattutto in Italia. Sembra che proprio a Vicenza, combattendo contro i veneziani nella battaglia di La Motta, veneziani che erano in numero soverchiante, il condottiero disse al suo servo che gli aveva fatto notare la sproporzione: “molti nemici di von Frundsberg, molto onore!”. Era il 1513.
Una frase erroneamente attribuita a Mussolini, citata da Salvini il 29 luglio, giorno della sua nascita è un'occasione troppo ghiotta per l'opposizione di sinistra per non insorgere.
"Mussolini ha distrutto e umiliato l'italia con un drammatico prezzo di sangue. Se questo è l'obiettivo di Salvini, i suoi nemici sono gli italiani. Ma forse fa queste boutade per nascondere la verità: il governo, a parte le chiacchiere, è un fallimento". Lo scrive in una nota il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
L'espressione 'tanti nemici tanto onore' appartiene storicamente alla retorica propagandistica di Benito Mussolini".Lo scrive in una nota il capogruppo alla Camera di Liberi e Uguali, Federico Fornaro.
"Leggerla oggi sul profilo Twitter del ministro dell'Interno - prosegue Fornaro - testimonia la volontà di Salvini di sdoganare non soltanto uno degli slogan principe di Mussolini, ma al tempo stesso di lanciare un messaggio chiaro alla destra estrema a riconoscersi nel nuovo Duce, il condottiero impegnato nella battaglia contro i migranti".
A notare la coincidenza con la data della nascita del Duce ci pensa il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni deputato eletto nel cartello di sinistra alternativo al Pd Liberi e Uguali.
"Che il ministro dell'Interno citi una frase di Benito Mussolini, proprio il giorno della nascita del dittatore che portò l'Italia alla rovina, la dice lunga sulla sua cultura politica, sul suo rispetto della Costituzione e della Repubblica italiana nata dalla Resistenza antifascista. Da oggi lo potremo definire non solo razzista ma anche un nostalgico del fascismo."
"I suoi alleati di governo del M5S assistono silenti o compiacenti a conclude Fratoianni - a questo cupio dissolvi della democrazia italiana. Ma forse da chi pensa che democrazia e Parlamento vadano superati non c'è da stupirsene."

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