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Per la comunità di Avanguardia la prospettiva nazionale è l'Europa

Sabato 7 luglio, in occasione del cinquantottesimo anniversario Avanguardia Nazionale ha organizzato, a Roma, presso la sala convegni del ristorante La Fraschetta nel Campo, sita in via Tiburtina 949 a Roma una giornata di dibattiti, incontri conferenze.

All'evento, al quale hanno partecipato una settantina di persone, erano presenti delegazioni della comunità di Avanguardia della Puglia, della Lombardia, della Calabria e della Campania, guidata da Massimo Natella.

I lavori sono cominciati alle ore 10,30 con un ricordo di Tonino Fiore, storico comandante degli avanguardisti pugliesi andato oltre il 7 luglio di sette anni fa. A chiamare il presente stavolta però non c'era, come è consuetudine, Bruno Di Luia, che il ruolo di cerimoniere del rito l'ha svolto anche in circostanze pubbliche, dal presente per Acca Larentia a quello per Rauti, ma Vincenzo Nardulli, il leader della comunità di Mola di Bari, ben rappresentata anche in quest'incontro. Non è stata l'unica assenza di rilievo: mancava anche Mario Michele Merlino e ci piacerebbe sapere i motivi di tale assenza.
Altri quadri storici, impediti per motivi di salute, non hanno potuto partecipare, come Maurizio Giorgi,  ma hanno  marcato la presenza con un veloce saluto telefonico
Dopo il presente in ricordo ed in onore di Tonino Fiore sono cominciati i lavori, con la lettura da parte di Tullio De Cusatis di una relazione sull'attuale momento politico che vive il nostro paese e l'Europa, con particolare attenzione ai consigli, che non sono vincolanti, dell'Unione Europea in tema di immigrazione.
Su questo tema Vincenzo Nardulli, ha ricordato che già nei primi anni 90 la comunità di Avanguardia sosteneva l'idea che fosse necessaria una legge che bloccasse, in maniera definitiva, l'immigrazione e selezionasse quella presente sul territorio, programmando una riduzione nel tempo di queste presenze attraverso la costituzione di cooperative di lavoro nei paesi di provenienza.
Su questo tema e sul lavoro c'è stato un vivace dibattito in sala tra i presenti.
Un altro tema toccato è stato quello dell' Europa.  Di fronte al rinascere di nazionalisti di tipo egoistico sul modello Italia agli Italiani, Francia ai francesi e cosi via, Stefano Delle Chiaie ha rilanciato l'idea forza dell'Europa Nazione.
Una idea che è stata ed è uno dei punti cardini del programma politico di Avanguardia fin dalla sua fondazione, il 25 aprile 1960. Un'Europa estesa fino agli Urali, unita nella differenza dei suoi popoli e terza forza rispetto ai due blocchi imperialisti.

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