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Le parole d'amore dell'ex forzista Alessandra Mussolini per il sovranista Salvini

(G.p)Alessandra Mussolini, europarlamentare di Forza Italia, eletta nel collegio centro grazie al consenso di oltre 80 mila elettori, dopo il clamoroso addio al partito guidato da Silvio Berlusconi non si sbilancia sul suo futuro politico, ma nel corso di un intervista rilasciata al collega Renato Casella e pubblicata sul numero di domenica 29 luglio di Cronache di Napoli esprime parole d'amore per Matteo Salvini, segno evidente che il prossimo naturale approda per Alessandra Mussolini, salvo sorprese, sarà la Lega 3,0 nazionalista e sovranista.
Intervista che pubblichiamo interamente.



Il giorno dopo l'addio a Forza Italia. L'europarlamentare Alessandra Mussolini non vuole parlare del suo nuovo approdo politico. Ma gli elogi a Matteo Salvini fanno capire che le voci di un suo passaggio nella Lega sono tutt'altro che campate in aria.
Si parla di una sua possibile candidatura con la Lega alle Europee: ci sono contatti avviati?
Resto nel centrodestra con il programma che abbiamo proposto alle ultime politiche del 4 marzo. Forza Italia, anziché stare con un alleato, che è la Lega, sta esattamente all'opposizione, con il Pd. La gente non ci capisce più niente: come si fa a criticare, insieme a esponenti del Pd, un pezzo del programma del tuo governo?
Sarebbe stato molto più importante appoggiare questo governo e riuscire a rafforzare la Lega e contrastare i 5 Stelle. Ma Tajani come fa a dire che i porti devono rimanere aperti? Cosa facciamo, il portavoce del Vaticano? Io geneticamente non posso né stare al governo, né fare opposizione con il Pd, Forza Italia invece ci riesce molto bene.
Hanno scelto Tajani che ci ha fatto arrivare al  3-4% alle comunali nel Lazio e che nella riunione tenuta l'altro ieri non ha neanche preso la parola. La prima vittoria è stata quella di Salvini, con la chiusura dei porti: in Europa sono rimasti stravolti, ha scatenato l'inferno.
Nessuno ha avuto il coraggio di fare quello che ha fatto Salvini. Chi è contro di lui in questo momento è contro la decisione di rafforzare l'Italia in Europa. Lo riconoscono tutti, perfino Manfred Weber, presidente del gruppo parlamentare del Ppe, ha detto che ha ragione Salvini. E Tajani è in contrasto perfino su questo.
Ma in generale che giudizio da di Salvini?
Non do giudizi: sono andata via da un partito che ha perso il contatto con quello che vuole realmente la gente e che ha paura di un'alleanza con Salvini. Forza Italia non deve avere paura, ma dare a questa alleanza qualcosa in più. Con chi ti vuoi mettere con chi critica Salvini? Benissimo, mettiti con il Partito Democratico allora.

Ha parlato di "nuovi timonieri che non cambiano rotta": si riferiva a qualcuno in particolare?
Alla dirigenza che ha portato il partito a questi livelli. E anche candidare Berlusconi alle Europee è un errore: cosi non lo si tutela, lo si butta allo sbaraglio. In Europa c'è Tajani rimanga Tajani.

Il ruolo di Berlusconi è sempre stato quello di mediatore e di paciere, ma se lo metti in prima persona a fare una campagna elettorale in un momento in cui stai al 14% cosi arrivi al 7%.
Berlusconi dovrebbe passare il testimone o è semplicemente malconsigliato?
Forza Italia ha una linea che non si può sostenere. A meno che non si voglia fare un'alleanza strategica con il Partito Democratico, oppure c'è questa genialata folle di aprire alle liste civiche.  Ma le liste civiche hanno un senso alle amministrative.
Come fermare questa emorragia di voti e di iscritti di Forza Italia?
Le persone pensano che F.I sia al governo, che sostenga le posizioni di Salvini su immigrazione e flat tax: come si fa a dire in Parlamento che si propone la flat tax al )5. Sei all'opposizione cosa conti? E la cosa grave è che in questo modo si spinge la gente a pensare che le voci secondo le quali la legge elettorale sarebbe stata fatta per favorire un'alleanza con il Pd fossero vere.
Ha parlato di vicinanza al Pd: pensa che il patto del nazareno abbia avuto un ruolo importante nella perdita di consensi ad entrambi i partiti?
E' stato un combinato: certamente chi tocca il Pd muore e mettersi insieme, anche nel ruolo di opposizione, con quel che resta del Pd è fallimentare. Non si sarebbe dovuto dire a Salvini di fare l'accordo con i 5 Stelle : a quel punto Salvini sarebbe stato in difficoltà all'idea di spaccare il fronte. Invece, avendo detto di farlo per poi votargli contro, ci siamo proprio messi all'angolo.
E con Di Maio lei governerebbe?
In politica si deve parlare con tutti, ma ci sono delle posizioni che sono state sbagliate. Sulla TAV sul reddito di cittadinanza andavano contrastate alcune posizioni, ma lo puoi fare se conti, se non conti non lo fai. Forza Italia è ormai influente e marginale. Questa classe dirigente illuminata che ha portato il partito ai minimi termini non si fa venire il dubbio di aver sbagliato tutto?



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