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Fratelli (coltelli) d'Italia: volano parole grosse tra l'onorevole Cirielli ed il segretario regionale Cangiano


Oltre duecentoventi amministratori( sindaci, assessori, consiglieri comunali e regionali) disseminati su tutto il territorio nazionale, nella mattinata di venerdì 13 luglio hanno aderito a Fratelli d'Italia.
In una sala gremita, a due passi da Piazza di Spagna, Giorgia Meloni ufficializza alla stampa ed all'opinione pubblica questo straordinario traguardo che conferma la crescita costante di Fratelli d'Italia.
E' un momento eccezionale, ricorda la Meloni, dal 4 marzo in poi, abbiamo collezionato successi, gli italiani hanno scelto il blu ed il movimento continua a crescere, diventando, in gran parte di comuni capoluogo che sono andati al voto, il secondo partito del centro destra.
Il 13 luglio, in casa Fratelli d'Italia, non sarà ricordato solo come giorno trionfale per l'adesione al partito di 220 amministratori locali, disseminanti in tutto il territorio nazionale, isole comprese, ma anche, come nella migliore tradizione di origine missina, per l'eccessiva litigiosità di alcuni suoi dirigenti, il salernitano Edmondo Cirielli, eletto deputato nel collegio di Salerno, Questore della Camera dei Deputati, presidente della direzione nazionale di Fratelli d'Italia ed il casertano Gimmy Cangiano, da poco nominato segretario regionale della Campania del movimento politico guidato da Giorgia Meloni.
Secondo indiscrezioni che ci sono giunte da alcuni partecipanti all'assemblea, sarebbero volate parole grosse tra l'onorevole Cirielli e Cangiano. Il primo avrebbe accusato l'altro di essere un bugiardo, chiedendo la sua rimozione dall'incarico di segretario regionale ponendo inoltre un aut aut al leader Giorgia Meloni in virtù del quale, la Meloni dovrebbe scegliere tra il navigato politico salernitano ed il giovane professionista.
Una volta ottenuta la rimozione, in Campania ci sarebbe stata la stagione dei congressi nel partito, per cui anche la Campania avrebbe avuto finalmente un segretario regionale eletto dai congressisti.
Il motivo della richiesta di rimozione del segretario regionale da parte di Edmondo Cirielli, come ci riferiscono, persone vicine all'onorevole salernitano sarebbe da ricercare, in un incontro avuto tra il segretario regionale  il consigliere regionale Luciano Passariello, da tempo sospeso dal partito ed alcuni consiglieri municipali e comunali, di suo riferimento. Un incontro avvenuto a Napoli, in zona Vomero.

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