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Trieste, al corteo del primo maggio sventolano bandiere titine. La protesta di Giorgia Meloni

Migliaia di persone hanno partecipato mercoledì 1 maggio, festa dei lavoratori, a Trieste, al corteo organizzato dalla Cgil, Cisl, Uil. Un corteo dedicato soprattutto ai temi della sicurezza e del precariato.

In testa al corteo, anche quest'anno, uno striscione giallo dedicato alla memoria di Giulio Regini. Nel corso del corteo, alcuni manifestanti hanno acceso fumogeni, mentre altri hanno sventolato bandiere tricolori con tanto di stella rossa e bandiera della ex Jugoslavia.
La presenza al corteo del primo maggio delle bandiere tricolori con tanto di stella rossa e di quelle dell'ex Jugoslavia, non potevano non scatenare polemiche politiche sostenute, in primis, da Giorgia Meloni, leader indiscussa di Fratelli d'Italia che in un post, pubblicato sulla sua pagina Facebook cosi tuona.

Durante il corteo del primo maggio sono riapparsi tricolori con la stella rossa. I tricolori di chi, servo del maresciallo Tito e del comunismo, ha infoibato, ucciso, cacciato dalle proprie case centinaia di migliaia di italiani. I sindacati e la sinistra non hanno proprio nulla da dire? 
Cosa c’entrano le bandiere dei partigiane titini che hanno insanguinato Trieste con i diritti dei lavoratori?

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