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Quella frase tanto cara ad Almirante non è di Evola ma di Luigi IX re di Francia


In occasione del trentennale della morte di Giorgio Almirante, fondatore del Movimento Sociale Italiano nel 1946, movimento politico per il quale è stato più volte eletto deputato dalla I alla X legislatura e più volte segretario nazionale, dal 1947 al 1950 e dal 1969 al 1987 in diverse città del nord, del centro, del sud Italia, isole comprese sono state organizzate Sante Messe in suffragio della sua anima.

Anche a Pontecagnano Faiano, comune di poco più di 26 mila abitanti della provincia di Salerno i camerati degli anni 70 che ne custodiscono orgogliosamente il ricordo hanno organizzato una Santa Messa che verrà ufficiata nella Chiesa dell'Immacolato alle ore 19,30 di mercoledì 23 marzo.

Nel manifesto funebre che annuncia la Santa Messa in suffragio dello storico leader missino compare in alto la seguente frase: "Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi morire mai. Una frase erroneamente attribuita al filosofo tradizionalista Julius Evola. In realtà si tratta di un motto di Luigi IX re di Francia 1214-1270 fatto santo da Papa Bonifacio VIII nel 1297 e ripreso da Giorgio Almirante, nel suo libro Autobiografia di un fucilatore( Edizione del Borghese) dove scrive cosi : “Accogliete dunque, giovani, questo mio commiato come un ideale passaggio di consegne; e se volete un motto che vi ispiri e vi rafforzi, ricordate: Vivi come se tu dovessi morire subito; pensa come se tu non dovessi morire mai”.

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