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Salerno: manifesti dei pastafariani in città, la protesta di Forza Nuova

La città di Salerno, tanto cara al governatore della regione Campania Vincenzo De Luca è tappezzata di poster e cartelloni pubblicitari, riportanti la scritta Se Dio fosse spaghetto, Dio Scotto. Non è il solito scherzo, per alcuni neanche di buon gusto, tipico del primo aprile. E' la campagna messa in atto dai "pastafariani" aiutati da un noto artista di strada per l'abolizione del reato di blasfemia nel mondo.
A protestare contro la presenza dei manifesti dei "pastafariani" in città, perché considerati blasfemi è la locale sezione di Forza Nuova che con una nota, diffusa alla stampa, che pubblichiamo per intero, manifesta il suo dissenso.



L’invettiva anticristiana avvenuta da parte dei cosiddetti pastafariani, con manifesti ingiuriosi affissi a ridosso delle chiese di Salerno e di altri siti italiani, durante la veglia pasquale, induce ad alcune riflessioni.
E’ consolidata, anzitutto, la convinzione secondo la quale , sotto l’egida di autorità e magistratura, si può tranquillamente offendere, deturpare, denigrare tutto ciò che riguardi la religione Cattolica, senza il rischio di imbattersi nel reato di vilipendio.
D’altronde, la denuncia inoltrata a suo tempo dai legali di Forza Nuova Salerno contro l’affronto dell’Ultima Cena Gay ad Arbostella- quasi caduta nel vuoto - rende ampiamente l’idea della parzialità di molte procure italiane (compresa Salerno) e della malafede che pervade in chi è chiamato a giudicare.
Forti di tale impunità, le frange più rabbiose dell’Anticristo bersagliano a più non posso la Chiesa e gli uomini di Chiesa, ben consapevoli di operare contro degli “invertebrati spirituali”, essendo ormai appurata la fiacchezza teologica dell’attuale clero, “disarmato” ed imbevuto di ecumenismo tollerante, in misura tale da rinunciare a difendersi adeguatamente da qualunque attacco.
Per converso , è punito perentoriamente chi offende Maometto e la dottrina musulmana, come è capitato ad alcuni circoli cattolici tradizionalisti, ai militanti forzanovisti o a quei cittadini “rei” (sic!) di aver chiesto la revoca del “velo islamico” in determinati ambiti.
A costoro si prescrive, però, il “reato di discriminazione religiosa e razziale”, in altre parole, la mannaia liberticida della Legge Mancino!!!
Si evince , in sostanza, la volontà luciferina di disintegrare il retaggio e l’identità religiosa del nostro popolo , per dare fiato alle correnti più spinte dell’ateismo e dell’agnosticismo mondialista, delle quali i “pastafariani” sono convinti assertori.
I Cristiani, in altre realtà del mondo, lottano e si difendono contro i persecutori, anche a costo del martirio.
Quelli di casa nostra, invece, vanno a messa solo per “lavarsi la faccia”: ed una volta usciti, osservano il “Dioscotto”, approvando e sorridendo.
La differenza sta nell’indifferenza. SCETATEV!!!!!!

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