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Milano: piovono fiori per Benito Mussolini e Claretta Petacci su piazzale Loreto

Circa duecento militanti, come riporta Italia Oggi, quotidiano economico, giuridico e politico,  del variegato mondo in cui è composta l'italica "destra" si sono pacificamente e civilmente recati, nella serata di domenica 29 aprile in piazzale Loreto a Milano ed hanno posto dei fiori dove 73 anni fa fu esposto il cadavere di Benito Mussolini, Claretta Petacci ed altri 19 massimi esponenti del regime fascista.

Secondo quanto appreso da fonti vicine alle forze dell'ordine milanesi, la Digos avrebbe individuato circa una settantina di partecipanti alla deposizione di fiori in piazzale Loreto e starebbe valutando provvedimenti.
Il gesto è stato compiuto dopo la posa di una corona di fiori nel luogo in cui avvenne il 13 marzo del 1975 l'agguato a Sergio Ramelli, vittima innocente dell'odio politico, la cui unica colpa fu quella di essere iscritto e militante del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile dell'allora Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale.
Una colpa tanto grave, in un periodo storico caratterizzato da odio e da violenza politica da meritare di essere barbaramente aggredito il 13 marzo del 1975 da un gruppo di militanti di Avanguardia Operaia, armati di chiavi inglese modello Hazet e colpito selvaggiamente e ripetutamente in diversi parti del corpo.
Il giovane Ramelli aveva parcheggiato il motorino e si incamminava verso casa, dopo la mattinata trascorsa a scuola. A seguito dei colpi ricevuti perse i sensi e fu lasciato esangue al suolo. Morirà il 29 aprile, dopo 47 giorni di agonia.

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