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Dopo la fatwa antifascista il ritorno di De Benoist a Milano

Lo scorso 13 febbraio il filosofo francese Alain De Benoist, fondatore del movimento culturale della Nouvelle Droite  doveva venire a Milano, alla fondazione Feltrinelli per partecipare ad un incontro del titolo What is left What is right : una mobilitazione di studiosi antifascisti era riuscita nell'impresa di far saltare l'evento.
Terminate le elezioni, per magia l'antifascismo è andato un po' in letargo, pronto magari a risvegliarsi in prossimità del 25 aprile ed oggi 6 aprile a Milano, il filosofo Alain De Benoist sarà a Milano insieme a Gad Lerner e al politologo dell'Università di Bologna, Piero Ignazi per un ciclo di incontro su cosa è la destra, cosa è la sinistra, per comprendere e definire questi orizzonti politici ed il loro futuro nel XXI secolo.
Chissà oggi cosa penseranno gli studiosi delle destre europee, anche quelle estreme, che avevano lo scorso mese di febbraio lanciato la fatwa contro l'arrivo in città del filosofo francese Alain De Benoist.
Gli accademici censori avevano contestato il presunto "nativismo" di cui è portatore l'intellettuale francese, ossia di una visione del mondo secondo la quale gli stati dovrebbero essere solo abitati dai nativi e dunque ogni persona o idea diversa diverrebbe problematica per la sopravvivenza delle comunità nazionali.
Una visione, quella di De Benoist che è in netta contrapposizione con il pluralismo che caratterizza la democrazia. Una visione di cui a Milano, passate le elezioni, si può tranquillamente parlare.

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