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Giorgia Meloni: subito la sfiducia al governatore Zingaretti. Anche la Lega pronta alle dimissioni

Il primo atto del gruppo dei consiglieri di Fratelli d'Italia alla regione Lazio sarà la presentazione di una mozione di sfiducia al presidente Zingaretti. Lo ha dichiarato, in una nota, il presidente Giorgia Meloni nel giorno della proclamazione di Nicola Zingaretti.
Il testo della mozione di sfiducia al presidente Zingaretti verrà sottoposto prima alla condivisione di tutta la coalizione di centro destra e successivamente al resto dell'opposizione.
 Una volta firmata, la mozione di sfiducia metterebbe fine all'esperienza di un governo Zingaretti che non ha nemmeno i numeri per iniziare e per questo motivo ci auguriamo di trovare la disponibilità di tutte le forze politiche alternative al Partito Democratico.
Partito Democratico e Zingaretti non hanno i numeri per governare, dichiara Matteo Salvini, leader indiscusso della Lega Nord che per questo motivo invita tutta l'opposizione a un atto di coerenza e conseguenza per fare in modo che la parola torni ai cittadini. Per quanto riguarda la lega siamo pronti alle dimissioni o a presentare e votare la sfiducia a Zingaretti.
Prendo atto con piacere delle parole di Matteo Salvini ,dichiara il consigliere Sergio Pirozzi , sindaco di Amatrice, che sposa pubblicamente l'ipotesi da me proposta delle dimissioni dei consiglieri di opposizione alla Regione Lazio.
 Per Salvini, la mia proposta è da discutere come quella di Giorgia Meloni di sfiduciare immediatamente Zingaretti in aula. A prescindere dalle loro valutazioni sulla forma più valida -sulla quale sono aperto a un ampio confronto perché l'unica cosa che conta è dare ai cittadini del Lazio un governo stabile e duraturo.
La mia proposta, conclude Pirozzi, di non far nemmeno partire questa consiliatura prima faceva sorridere i peones in cerca di notorietà, adesso è un'ipotesi condivisa da almeno due leader di partito. Io. Aspettando Berlusconi e Di Maio".

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