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Melito, il Popolo della Famiglia smentisce: nessun accordo elettorale con la sinistra

In relazione all'articolo intitolato A Melito risorge la santa alleanza sconfitta alle comunali tra ultrà cattolici ed ex comunisti ci è arrivata una smentita da parte del Popolo della Famiglia, raggruppamento cattolico guidato da  Mario Adinolfi.
Smentita che pubblichiamo per intero.

Si smentiscono con nettezza le affermazioni riportate nell'articolo firmato da Giuseppe Parente in data odierna. Il Popolo della Famiglia è formazione autonoma e persegue finalità e modelli valoriali diametralmente opposti a quelli della sinistra Boldriniana ed a quella PD a trazione radical-Boniniana. 
Dispiace che queste illazioni che speculano su rapporti personali ergendoli a presunti accordi elettorali provengano da ambienti e "personaggioni" di destra che evidentemente soffrono quando vedono che gli elettori riconoscono che l'unico movimento espressamente schierato a tutela dei valori non negoziabili è il Popolo della Famiglia. Tali illazioni sono ancor più gravi in considerazione della campagna elettorale attualmente in corso. Si ribadisce con nettezza che il PDF si presenta autonomamente alle prossime elezioni politiche come alternativa a tutte le attuali forze politiche.
Si prega smentire con la stessa enfasi quanto arbitrariamente attribuito agli esponenti del nostro partito. In mancanza, ci vedremo costretti, nostro malgrado, a rivalere  i nostri diritti nelle sedi opportune.

Fa sempre piacere sapere che il Popolo della Famiglia, raggruppamento politico guidato da Mario Adinolfi persegue finalità e  modelli di valore diametralmente opposti a quelli della sinistra di Liberi e Uguali anche a Melito, comune della città metropolitana di Napoli, dove alle scorse elezioni comunali dell'undici giugno il  Popolo della Famiglia ha sostenuto la candidatura a sindaco di Pietro d'Angelo del Movimento Democratici e Progressisti articolo 1 dando vita ad un triciclo insieme alla lista civica Insieme per Melito e Terra Nostra, lista civica composta da militanti e simpatizzanti di Fratelli d'Italia. Una lista che ospitò, in qualità di indipendente, un candidato Vincenzo Stravolo proveniente dalle file della destra radicale.
Mi rimane un dubbio, di cosa avranno parlato, a cena, gli esponenti del Popolo della Famiglia, il consigliere Pietro D'Angelo e la classe dirigente locale di Liberi e Uguali?

Dei successi sportivi del Napoli, in testa al campionato, della rincorsa scudetto della Juventus, dei prossimi mondiali di calcio senza l'Italia.... Ah, saperlo?
 

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