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Livorno, cori, lanci di bottiglie e sputi: i centri sociali aggrediscono la Meloni

Giorgia Meloni è stata contestata a Livorno. La leader indiscussa di Fratelli d'Italia, in città per un'iniziativa di carattere elettorale, è stata oggetto di insulti, sputi, lanci di bottigliette da parte di manifestanti appartenenti alla galassia della sinistra antagonista dei centri sociali.
Il brutto episodio di violenza politica ai danni della leader di Fratelli d'Italia, che condanniamo senza se e senza ma, è accaduto in piazza Garibaldi nel popoloso e popolare quartiere di Sant'Andrea dove era previsto un incontro tra Giorgia Meloni ed i commercianti ed i residenti preoccupati per il degrado e l'abbandono della zona.
Alcuni manifestanti hanno intonato il classico Bella Ciao ed intonato cori, da stadio, come Livorno è antifascista. I contestatori hanno esposti anche un cartello con la scritta: "Livorno i fascisti non li vuole. Meloni vattene.


All'indirizzo della leader di Fdi sono partiti anche diversi sputi. Giorgia Meloni, che era circondata da esponenti del suo partito e dalle forze dell'ordine, ha accennato una sorta di balletto al ritmo dei cori,   riprendendo i contestatori con il cellulare. Alla Fortezza nuova sono apparsi striscioni con la scritta "Livorno non ti vuole". 

Dalla sua pagina Facebook, con queste parole, Giorgia Meloni ha commentato la contestazione degli antagonisti subita a Livorno. 
A Livorno, i centri sociali ci impediscono persino di passeggiare nella piazza. Ecco la DEMOCRAZIA di cui parlano tanto. Cosa pensano le anime belle della democrazia? Minniti, Boldrini, Grasso, Renzi, Gentiloni dove siete?



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