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Giorno del ricordo, raid anarchico nel centro di Trento

Raid anarchico, ieri sera, nel centro di Trento, mentre i militanti di CasaPound celebravano la giornata del ricordo con un raduno silenzioso a largo Pigarelli, davanti alla targa dedicata agli infoibati. Il concentramento è avvenuto in via Verdi, davanti alla sede di Sociologia intorno alle 20.30. Molti i giovani con caschi e mazza. Passando nei pressi  del luogo del raduno gli anarchici hanno scandito slogan contro Casa Pound. I dimostranti antifascisti hanno poi tracciato alcune scritte sui muri, lanciato vernice contro la sede di Fratelli d'Italia che si trova in passaggio Zippel e in via delle Orne hanno infranto la vetrina di un negozio di abbigliamento di proprietà di un noto militante neofascista. Particolari su questi due ultimi episodi ce li forniscono le pagine facebook di altri due attivisti di destra.  
"Stanotte vigliacchi anarchici, figli della dissoluzione, hanno sfondato le vetrine del negozio di abbigliamento di Nicola, esercizio commerciale in centro a Trento", scrive Emilio Giuliana, storico esponente dell'estrema destra trentina, che aggiunge: "Peggio per loro".
Nicola Paolini, esponente di destra, è noto alle cronache per i fatti di Arco quando, nel 2014 fu accoltellato un giovane per motivi politici. In primo grado Paolini fu condannato per lesioni gravissime a 3 anni ma i giudici di appello inasprirono la pena a 5 anni riconoscendo il tentato omicidio.
Anche la sede di Fratelli d'Italia è stata presa di mira: "Ieri sera a Trento i soliti imbecilli, urlando contro il fascismo ben coperti da passamontagna e cappucci, sono venuti a lordare l'esterno della sede con la loro presenza prima ancora che con uova e vernice. Talmente temerari che sono scappati subito", scrive Marika Poletti, la presidente trentina del partito di Giorgia Meloni.

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