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Embraco, operai e sindacati respingono la proposta di lotta di CasaPound



I lavoratori dell'Embraco, la fabbrica di Riva di Chieri che rischia la chiusura per delocalizzazione, respingono la solidarietà di CasaPound. La scorsa notte uno striscione della "Tartaruga frecciata" con la scritta “Occupiamo la fabbrica”era apparso ai cancelli dello stabilimento industriale ma gli operai del turno di mattina hanno subito provveduto a strapparlo. Unanime il coro dei rappresentanti sindacali, che hanno denunciato i rischi di strumentalizzazioni elettorali e di azioni estreme. 
Per Federico Bellono, segretario e Lino Lamendola, membro della segreteria Fiom Cgil Torino. “l’avvicinarsi della scadenza elettorale alimenta lo sciacallaggio da parte di chi in questi mesi non si è accorto dei lavoratori dell’Embraco. Davvero non c’è limite alla decenza. Soffiare sul fuoco della disperazione è l’ultima cosa che ci serve".
“La situazione difficile non ha colore politico- commenta Dario Basso, segretario della Uilm di Torino– Comprendiamo che le elezioni catalizzano il desiderio di apparire di tutte le forze politiche, ma il nostro obiettivo è quello di dare continuità all’azione che, con le istituzioni e con il coinvolgimento dei lavoratori, abbiamo messo in atto negli ultimi mesi. Le azioni estreme, come l’occupazione di una fabbrica, non possono e non devono essere suggerite da alcuna formazione politica”.

2 commenti:

  1. Lamendola Nome strano ! IL compianto Giovanni Preziosi si prodigo' nel fare LA lista dei cognomi giudei in italia,bisogna rifarla se ne scoprirebbero delle belle

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  2. ennesima figura di merda dei ca$$apoundini! x fortuna ancora gli operai non si sono rincoglioniti del tutto!

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