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Forza Nuova con gli ultras giallorossi: yankee go home

E' guerra aperta tra gli ultras giallorossi e i padroni della Roma. Dopo le scritte di protesta a Tor di Valle con pesanti attacchi a mister Pallotta e il comunicato del gruppo Roma della Curva sud, che individua nei tifosi il vero patrimonio sociale della squadra, scende in campo Forza Nuova, il cui responsabile romano, Giuliano Castellino è una figura storica di spicco nella tifoseria. 
Le ultime uscite di James Pallotta ci lasciano schifati - anche se non sorpresi - e ci impongono una mobilitazione serrata ed incondizionata contro l'americano ed i suoi piani speculativi.
I romani non vogliono uno stadio che sia di proprietà d'oltre oceano, tra l'altro solo specchio per le allodole di un progetto finanziario molto più grande che va al di la dell'A.S. Roma. 
Nella Capitale abbiamo già due stadi, tra l'altro in contesti architettonici ed urbanistici che fanno invidia al mondo intero.
Forza Nuova si schiera con il popolo romanista, vero vanto ed orgoglio dell'A.S. Roma.
Tra speculazione e passione ci schieriamo con il cuore, tra azionisti e tradizioni stiamo con le radici, tra occhi elettronici, repressione e militarizzazione degli stadi e gli ultras stiamo dalla parte di chi ama la propria squadra e per essa spende tempo e denaro e non ci "pappa".
Il nostro motto è Roma ai romani, quindi anche l'ASR torni ai romanisti e i caw boy invasori se ne tornino da dove sono arrivati.
La forza della Roma è sempre stata i suoi tifosi ed i suoi ultras, fin dei tempi di Campo Testaccio .
Pallotta dopo aver cambiato il simbolo, collaborato con Gabrielli per le barriere e aver fatto silenzio sulle multe, lo vediamo andare contro la sua gente, chiedendo arresti e diffide.
Tutto questo per il suo stadio? E noi il suo stadio a Roma non lo vogliamo.
Siamo pronti alla mobilitazione, con i "fottuti idioti", con l'unico vanto di questa squadra.
Pallotta se ne torni in america, con i suoi dollari che qui non abbiamo mai visto, le sue speculazioni e le bozze del suo stadio.
A Roma vogliamo case per i romani in emergenza abitativa, non stadi per affaristi senza cuore e nemici della romanità e dei romani.

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