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Sicurezza a Parma, per lo sceriffo Pizzarotti Casapound non è la risposta

(G.p) In concomitanza con Direzione Rivoluzione, la festa nazionale di Casa Pound Italia, giunta alla decima edizione, che si è svolta da venerdì 8 a domenica 10 settembre a  Latina, il sindaco di Parma, l'ex grillino ora civico, Federico Pizzarotti, in un post pubblicato sulla pagina Facebook la propria contrarietà al movimento politico guidato da Gianluca Iannone e Simone Di Stefano definito come organizzazione dichiaratamente fascista che soffia sul fuoco dell'esclusione, del razzismo e dalla rabbia.
Seppure nelle nostre città, Parma inclusa, ammette il primo cittadino, ci sono situazioni difficili, il fascismo di Casa Pound non è la risposta.
Post che pubblichiamo per intero.



Nessuna manifestazione di Casapound, per quel che mi riguarda e per quel che riguarda la città, può essere vista positivamente a Parma e in Italia.

 Casapound è un’organizzazione palesemente e dichiaratamente fascista, parla alla pancia delle persone, soffia sul fuoco dell’esclusione, del razzismo, della rabbia. Ci sono situazioni difficili nelle nostre città e in Europa da qualche anno a questa parte, nessuno lo sta negando. Ma il fascismo di Casapound non è la risposta, è parte di quel problema serio e profondo che si chiama populismo di destra. Mi auguro che il questore, a cui va la responsabilità di autorizzare le manifestazioni, valuti bene la tipologia della manifestazione. Per noi di #Parma il fascismo è da contrastare, senza se e senza ma. Non è la risposta. La risposta è ancora più Stato.
Servono leggi più efficaci e serve che quelle attuali siano fatte rispettare. Due cose mancano all’Italia oggi: pene certe ed espulsioni per chi, con cittadinanza straniera, delinque.
Serve anche affrontare in modo realista e contemporaneo problemi come quelli della droga e della prostituzione, sottraendo preziose risorse alla malavita organizzata.
Serve insomma che la politica torni ad occuparsi dei problemi concreti dei cittadini e non della propria sopravvivenza: proposte concrete, chiare, lontane da violenza e populismi.
Per fare questo serve impegno da parte di tutti, cittadini, istituzioni e imprese.
Noi continueremo a fare la nostra parte. Con nuove telecamere, con la collaborazione degli agenti di Polizia Municipale per strutturare diversamente i servizi e i presidi, con la sempre più stretta collaborazione delle forze dell’ordine, ma soprattutto cercando collaborazioni ancora più concrete con cittadini ed associazioni. Non con marce e striscioni utili solo alla propaganda.
Ognuno faccia la propria parte, noi ci siamo.”

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