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Cantù, Forza Nuova dà forfait: quest’anno niente raduno Boreal

Quest'anno a Cantù non si sarà il raduno Boreal organizzato, da diversi anni, da Forza Nuova. Il raduno è stato annullato dagli stessi organizzatori in considerazione dei troppi impegni che attendono, da qui a pochi mesi, i militanti del partito guidato da Roberto Fiore.
Infatti il 29 settembre ci saranno i festeggiamenti per il ventennale del movimento, il 28 ottobre il corteo nazionale a Roma e la presentazione delle liste alle prossime regionali ed alle amministrative.
Le ragioni del forfait come i festeggiamenti per il mancato raduno da parte degli antifascisti locali ci vengono spiegati con un interessante articolo pubblicato sul quotidiano milanese Il Giorno
Articolo che riportiamo per intero.


Se c'è un vincitore probabilmente è la memoria dei partigiani canturini, che già in vita loro ne hanno viste a sufficienza per risparmiarsi la festa, nello spazio loro dedicato, dei nipotini di chi nel 1943 giurò fedeltà alla Repubblica di Salò. Era diventata un’abitudine ormai quella di organizzare il festival regionale di Forza Nuova all’interno del Campo Solare, negli spazi di solito riservati in città alle feste delle associazioni.

«Non riconosco le loro idee, ma il diritto di esprimerle», si era sempre difeso il sindaco Claudio Bizzozero, anche nell’anno in cui Pisapia a Milano aveva bandito Forza Nuova, che voleva organizzare il Festival Boreal, raduno europeo delle ultradestre poi organizzato a Cantù, salvo poi farsi perdonare qualche mese dopo lasciando gli stessi spazi alla comunità islamica per il Ramadan. Questa volta però qualcosa deve essere andato storto, forse perché Bizzozero non è più sindaco e al suo posto c’è Edgardo Arosio della Lega Nord, che pure aveva autorizzato la manifestazione attraverso gli uffici, o forse per la raccolta di firme promossa a tempo di record dal Comitato lombardo Antifascista. Forza Nuova ha cambiato ideae «dopo quattro anni consecutivi di Boreal nel corso dei quali abbiamo portato a Cantù migliaia di militanti, abbiamo deciso di annullare il campo». A tirare un sospiro di sollievo sono il Questore e il Prefetto di Como, che dall’1 al 3 di settembre saranno liberi di concentrarsi sull’imponente apparato di sicurezza per il Forum Ambrosetti di Cernobbio.

«Ci attendono troppi impegni – spiega il movimento di estrema destra – il 29 settembre festeggeremo il Ventennale di Forza Nuova, 28 ottobre corteo nazionale a Roma, partecipazione alle elezioni regionali e nazionali. Presto saremo in piazza in tutta la provincia comasca per essere sempre al fianco del popolo italiano, ormai abbandonato dalle istituzioni». Tra chi festeggia il marcia indietro c’è Fabrizio Baggi del Comitato lombardo Antifascista, che in questi giorni ha raccolto oltre 700 firme contro «questa provocazione antidemocratica autorizzata dall’amministrazione di Cantù, promuovendo insieme all’Osservatorio democratico sulle nuove destre una petizione per chiedere la revoca dei permessi». Adesso che Forza Nuova ha cambiato idea non ce ne sarà più bisogno. Almeno fino all’anno prossimo.

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