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Ucciso dal camper guidato da una rom: familiari, Forza Nuova e comitati in strada per protesta

(L.C) Nella serata di martedì 6 giugno, quasi 250 persone hanno bloccato a Torino Strada Aeroporto dando vita ad un flash-mob nel luogo dove lo scorso 12 maggio, fu ucciso Oreste Giagnotto, investito da un camper guidato da una cittadina di etnia rom.
Alla manifestazione hanno aderito oltre ai familiari dell'uomo ucciso il comitato civico Torino ai Torinesi ed un nutrito gruppo di militanti e simpatizzanti di Forza Nuova.
Il senso di questa manifestazione ci viene spiegato, con maggiori dettagli, da una nota, diffusa dall'ufficio stampa di Forza Nuova che pubblichiamo per intero.



Ieri sera martedì 6 giugno alle 20.30 Forza Nuova Torino coadiuvata dal Comitato "Torino ai Torinesi", assieme alla famiglia di Oreste Giagnotto e circa 250 cittadini, hanno bloccato Strada Aeroporto dando vita ad un serpentone di persone che ha marciato fino al luogo dove, lo scorso 12 maggio, è stato ucciso Oreste.
Oreste Giagnotto, un uomo buono, un italiano che tornava da lavoro fu' investito da una donna rom che, in barba al codice della strada, priva di patente alla guida di un camper effettuava una manovra di inversione ad "U" andando ad investire Oreste ammazzandolo sul posto. Oreste lasciato a terra dalla stessa che scappando avvisa gli altri del campo viene derubato dei suoi averi e documenti, oltre al danno la beffa, un uomo ucciso e poi profanato dagli stessi assassini.
In Strada Aeroporto sono stati chiamati a scendere in piazza i Torinesi onesti che ormai sono stanchi di questa situazione, e tutti insieme dietro Gemma e Tony, degni figli di quell'uomo che non aveva paura di nulla, hanno marciato verso il campo Rom bloccando per 2 ore Strada Aeroporto.
 Siamo rimasti al fianco della famiglia Giagnotto come avevamo promesso ai figli perché da sempre ci battiamo contro questo clima di impunità che circonda gli abitanti dei campi rom, ci siamo posti in prima fila per gridare il nostro dissenso e ricordare quel grande uomo che era Oreste.
Arrivati all'altezza del campo abbiamo assistito ad uno dei tanti roghi di rifiuti, roghi che continuano ad inquinare ed a rendere l'aria irrespirabile, oltre a rendere pericolosa la percorribilità della confinante autostrada, che viene sempre invasa dal fumo denso ed acre che rende impossibile percorrere le corsie in entrambi i sensi di marcia.
Noi di Forza Nuova ed il Comitato Torino ai Torinesi continueremo la lotta al fianco della famiglia Giagnotto, lotta volta ad avere giustizia per Oreste e per far si che queste cose non accadano più, marceremo ancora sopra ogni campo rom e contro l'amministrazione che non ascolta gli italiani. Presto saranno divulgate le nuove iniziative per questo argomento.

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