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Tra militanza e microfoni: la storia di Radio Alternative approda al Campo Hobbit

(G.p) Le radio alternative, cosa hanno realmente rappresentato nella storia politica del Movimento Sociale Italiano? Che ruolo hanno avuto per i giovani militanti? Sono state un simpatico e vincente tentativo di rottura dell'isolamento politico di cui era vittima il Movimento Sociale Italiano, l'unico partito di destra presente in Italia? Costituirono un alto e altro modo di fare politica rispetto ai violenti scontri di piazza che insanguinavano l'Italia?
Con Radio Alternative, la destra che comunicava via etere, interessante libro del collega Alessandro Alberti, di cui consiglio una attenta ed approfondita lettura,  a Montesarchio, in provincia di Benevento, in un caldo pomeriggio di inizio estate, alle ore 17,00 sono cominciate i lavori di Campo Hobbit 40 una festa tanto attesa.
Al dibattito sul tema delle radio alternative erano presenti, in qualità di relatori, l'onorevole Marcello Taglialatela di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, Walter Jeder, presentatore del primo campo hobbit di Montesarchio nel lontano 1977, Davide Scarinzi, presidente del comitato organizzatore Campo Hobbit 40 ed lo scrittore Alessandro Alberti.
Le radio alternative, come ci ricorda Alberti, nacquero in un periodo difficile, quello degli anni di piombo, macchiato di sangue e lutti, per dare voce ad una destra sempre più ghettizzata e messa ai margini della vita politica. Con il primo campo Hobbit, si presero accordi tra i vari componenti gli staff delle radio esistenti sul territorio e altre in procinto di partire con le trasmissioni, pur in mancanza di un network che potesse dare una voce unica.
Davide Scarinzi, presidente del Comitato organizzatore Campo Hobbit 40 e membro dell'associazione culturale Generoso Simeone ci ha parlato dell'esperienza di Radio Odissea 2001, ideata e fortemente voluta da Generoso Simone che trasmetteva da Montesarchio, perché lì erano riusciti a trovare una stanza e l'attrezzatura fornita da un militante missino. D'altronde a Benevento e provincia gran parte del mondo giovanile era orientato verso queste nuove forme di comunicazione, unendo in un'unica voce l'area movimentista del partito. Era anche una forma di dissenso verso la nomenclatura del Msi.  Ma per una radio periferica come Radio Odissea era davvero dura mantenersi, data la cronica carenza di risorse. Nonostante l'indifferenza ed il nessun aiuto del partito, l'emittente pur avendo avuto una vita breve, diffuse la musica alternativa e trattò tematiche inerenti le problematiche del mondo giovanile.
L'onorevole Marcello Taglialatela, ha ricordato ai presenti come a Napoli esistessero ben 3 radio alternative, Radio Fiamma, quella ufficiale del partito, Radio Sud, guidata da Pietro Golia, prematuramente scomparso pochi mesi fa, e da Radio Odissea. 
Radio Odissea era l'emanazione dell'ala più radicale del Movimento Sociale Italiano e del Fronte della Gioventù ed era la meno istituzionalizzata rispetto a Radio Fiamma.  D'altronde la caratteristica peculiare degli ascoltatori della Radio Odissea era la giovane età, anche perché lo staff era composto da ragazzi e ragazze del Fronte che avevano capacità tali da attrarre un pubblico giovanile. L'aspetto musicale era ben curato, da appassionati di ogni genere musicale, ma venivano trasmessi anche radio giornali, dibattiti, conferenze e rubriche varie.
Walter Jeder, presentatore del primo Campo Hobbit, autore dei testi degli album musicali di Fabrizio Marzi, è stato anche uno degli speaker di punta di Radio University a Milano. Nel corso del suo interno, sapientemente ci descrive il clima interno alla radio, i momenti importanti e di responsabilità inerenti le programmazioni e le realizzazioni dei radio giornali, scritti in modo un pò ingessato. Qualche volta capitava che programmi fossero interrotti per la messa in onda di dirette. Uno degli appuntamenti più attesi era quello con il Dibattito della domenica, dove il pubblico poteva liberamente chiamare e dire la propria, senza alcun filtro, dialogando con i conduttori.
Per molti anni Radio University sarà una delle radio più incisive e importanti della realtà milanese.


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