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Ora la Lega lasci stare la Le Pen


(G.p)Nella Lega Nord per l'indipendenza della Padania che si lecca le ferite per la sconfitta alle presidenziali francesi del Front National di Marine Le Pen , c'è anche chi fa spallucce perché in questa strana alleanza non ha mai creduto. Anzi l'ha sempre avversata. E' Gianni Fava, leghista della prima ora, assessore regionale lombardo all'Agricoltura, candidato alla carica di segretario della Lega al prossimo congresso federale intervistato dal collega Fabio Rubini per il quotidiano Libero.
Intervista che riportiamo fedelmente.


Fava lei è da sempre critico riguarda l'avvicinamento tra Matteo Salvini e la Le Pen. Cosa non le piace?
Tutto non mi piace. Quella con il Front national per la Lega è l'alleanza più innaturale che possa esistere.

Perché è cosi duro?
Nel suo programma per le presidenziali la Le Pen aveva la cancellazione delle regioni e delle autonomie locali a fronte di una centralizzazione spinta del potere. Secondo lei cosa c'entra la Lega con questo? Niente. E' fare violenza alla nostra storia, alla mia storia. Io mi sono dimesso dal parlamento romano per per venire a fare l'assessore in Lombardia e poter lavorare per la mia terra. Ma se il mio modello deve essere la Le Pen, capisce che c'è qualche cosa che non va?».

Quindi, in qualche modo, la sua sconfitta, la conforta...

«Sinceramente di quello che è successo in Francia non me ne frega niente. Anche perché il modello Le Pen non è replicabile in Italia e chi lo crede sbaglia di grosso. Se io fossi stato un cittadino francese, al ballottaggio me ne sarei stato a casa. Del resto i due candidati erano uno il rappresentante delle banche e dei poteri forti e l'altro il massimo esponente del centralismo ideologico. Se uno è autonomista come me non può scegliere nessuno dei due».

Sì ma la Le Pen ha fatto una campagna contro l'Europa e l'immigrazione, temi "caldi" della Lega. Non si sarebbe turato il naso nemmeno per queste battaglie?
«Europa e immigrazione; immigrazione ed Europa, ormai si parla solo di questi temi. Io invece continuo a pensare che la Lega abbia un solo scopo: difendere il Nord e rilanciare la questione settentrionale che con la crisi economica è più d' attualità oggi di vent'anni fa. Mi rifaccio a Bossi che diceva: "La Lega non è di destra e non è di sinistra. La Lega è sopra perché deve difendere gli interessi del Nord. Ecco, questa dovrebbe essere l'agenda del Carroccio"».

La sconfitta del Front National potrebbe indebolire Salvini?
«No. La sconfitta in Francia non indebolirà Matteo, così come una vittoria della Le Pen non lo avrebbe rafforzato. Purtroppo ci ostiniamo a italianizzare tutto, da Trump a Macron. Evitiamo questo errore. Ogni popolo ha una sua dinamica.
La Le Pen ha perso. Punto. Qui da noi questo non influirà minimamente

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