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Melito: la strana alleanza ribolle. Spaccatura in Fratelli d’Italia, tra deputato e consigliere regionale

(G.p) La partecipazione del deputato di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale Marcello Taglialatela all'apertura della campagna elettorale del dottor Pietro D'Angelo, esponente del Movimento dei Progressisti Articolo Uno, candidato a sindaco di Melito, popoloso come del'hinterland partenopeo, sostenuto da 6 liste,  non è andata proprio giù a Luciano Passariello, consigliere regionale e membro della direzione nazionale di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale che non condivide l'alleanza contro natura tra il suo partito e la sinistra, prendendo nettamente le distanze, come ci racconta il collega Antonio Sabbatino dalle colonne virtuali di Internapoli, giornale on line dell'hinterland di Napoli.
Articolo che riportiamo per intero.

Una «scelta del tutto personale», in antitesi «all’orientamento del partito che non può sostenere un candidato proveniente dalla sinistra». Luciano Passariello, consigliere regionale e membro della direzione nazionale di Fratelli d’Italia, non condivide la decisione assunta dal deputato Fdi Marcello Taglialatela di partecipare ieri sera all’apertura della campagna elettorale di Pietro D’Angelo, esponente di Articolo Uno Mdp e candidato sindaco alle amministrative di giugno e ne prende nettamente le distanze. 
Nella coalizione a suo sostegno, oltre a movimenti progressisti e di sinistra, D’Angelo può annoverare anche la lista civica “Insieme per Melito’’ che vede tra gli ispiratori esponenti politici vicini a Fratelli d’Italia e al mondo che nell’accezione politica tradizionale si riferirebbe al centrodestra. Per questo motivo, Taglialatela è intervenuto al comitato elettorale in corso Europa 340 nella serata di mercoledì pe dare manforte a D’Angelo, scelta già che di per sé aveva sollevato polemiche dopo alcuni approfondimenti giornalistici. «Noi – afferma senza mezzi termini Passariello - non ci siamo assolutamente confrontati sulla questione Melito con altri esponenti del nostro partito. 
Tutti sappiamo che D’Angelo è una personalità della sinistra e anche la parlamentare Michela Rostan di Mdp lo ha ricordato in alcune recenti dichiarazioni; quindi la scelta di sostenerlo con una civica non riguarda Fratelli D’Italia e chi ha partecipato all’apertura della campagna elettorale (il riferimento è a Marcello Taglialatela ndr.) lo ha fatto prendendo una decisione autonoma. A riprova di ciò, il fatto che in altri comuni noi sosteniamo nostri candidati sindaci e chi ha condiviso con noi un percorso». 
Due gli esempi citati: quello di Acerra, dove FdI propone Raffaele Barbato e Sant’Antimo con il candidato sindaco Salvatore Castiglione. Proprio per Sant’Antimo, a differenza di Melito, approfondisce Luciano Passariello, «Fdi è protagonista e può essere l’ago della bilancia superando il risultato delle passate amministrative. Ma anche ad Acerra possiamo dire la nostra». Sulla vicenda riguardante pezzi di centrodestra nel proprio schieramento, il candidato sindaco Pietro D’Angelo si era già espresso così: «Le polemiche sorte sono strumentali. Quello che ci tiene insieme sono i valori della solidarietà e della sicurezza per il cittadino, valori che non sono né di destra né di sinistra».

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