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Benevento: manifesti e croci celtiche in città. Gli antagonisti attaccano Forza Nuova, Mastella e la stampa


(G.p)Lo scorso 9 aprile, nella tranquilla e pacifica città di Benevento i militanti sanniti di Forza Nuova, furono vittima di una aggressione in piena regola. Quattro militanti del movimento politico guidato da Roberto Fiore finirono nel mirino di una decina di persone appartenenti alla galassia della locale sinistra antagonista.
Se l'aggressione aveva come compito quello di ridurre in silenzio i militanti sanniti di Forza Nuova gli aggressori si sono sbagliati di grosso. Infatti alcuni giorni dopo il fatidico 9 aprile in città c'è stato un risveglio dell'attività politica di Forza Nuova con la presenza massiccia di manifesti in tutti i quartieri della città accompagnati da immancabili striscioni.
La presenza di manifesti di Forza Nuova e scritte con la croce celtica non trovano il gradimento dei militanti del centro sociale Asilo 31 che, in un articolo, pubblicato su NTR 24 TV sito di informazione locale, attaccano il partito guidato da Roberto Fiore, il sindaco Mastella e la stampa.
Articolo che riportiamo per intero.


Dopo aver vestito i panni delle vittime sacrificali, i “provinciali” di Forza Nuova imbrattano la città da giorni con i loro ridicoli manifesti e croci celtiche che sono una chiara apologia di fascismo. In questo caso però tutti tacciono. Tace il sindaco Clemente Mastella che dovrebbe far cancellare quelle scritte in rispetto alla costituzione repubblicana. Ma è evidente che il signor sindaco veste i panni del democratico solo quando c’è da attaccare i movimenti della città e fraternizzare con le organizzazioni xenofobe”. Così in una nota Pasquale Basile, esponente dell’associazione L@p Asilo 31 di Benevento.
“Tacciono i giornalisti dallo scoop facile – prosegue – pronti ad inneggiare alla caccia alle streghe se vengono affissi manifesti sulle morti di stato ma che poi chiudono gli occhi dinanzi all’apologia di fascismo. In questo momento alla luce del sole stiamo andando a coprire le scritte e i manifesti xenofobi fatte da quattro gatti da fuori Benevento, di nascosto, di notte.
L’antifascismo – conclude Basile – non ha paura e non agisce di notte, agisce alla luce del sole spazzando senza paura la barbarie, l’odio razziale, religioso, di genere ricordando a tutti che la nostra costituzione non garantisce libertà di espressione a chi pone alla base del proprio agire politico la negazione di ogni libertà”.

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