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Azione Identitaria: Budrio non è il far west


(G.p)Un barista è stato ucciso a colpi di pistola durante un tentativo di rapina nel suo locale nella frazione Riccardina di Budrio, in provincia di Bologna. L'esercente avrebbe reagito alla richiesta di denaro di un malvivente, probabilmente straniero, che aveva fatto irruzione nel locale armi in pugno.
Il killer è poi fuggito a piedi ed è scattata una caccia all'uomo nella zona, che vede coinvolte tutte le forze dell'ordine. Aveva il volto coperto, era vestito con qualcosa di simile ad una tuta mimetica, ed era armato di fucile e pistola.
Fin qui il puro e semplice resoconto di un episodio di cronaca nera. Un episodio che non poteva lasciare indifferenti i militanti bolognesi di Azione Identitaria, guidati dalla portavoce Eleonora Stella, che sull'argomento hanno diffuso un comunicato stampa intitolato Budrio non è il far west che riportiamo fedelmente.


Budrio non è il Far West ("lontano Occidente"). Non lo è, e non dovrà mai esserlo; nemmeno il diritto alla legittima difesa è "il Far West", come continuano a ripetere a pappagallo gli ipnotizzati e i prezzolati.
Quanto è successo è soltanto degrado e imposizione di un modello nuovo e terribile di esistenza, un gorgo risucchiante che annichilisce la dignità stessa delle persone, ridotte a polli da batteria in balia delle faine.
Violenza gratuita, aggressioni, rapine aumentano sensibilmente ogni giorno, e il dibattito politico che ne consegue assume sempre più i toni dell'assurdo e del grottesco. Assurde e grottesche, in questo caso, furono le dichiarazioni del sindaco di Budrio, Pierini, che oggi si dichiara sconvolto: minacciò querele a chi, tempo addietro, lamentava una diminuzione della sicurezza e dichiarò trionfalmente che i reati fossero diminuiti del 30 % durante il suo mandato...
Non siamo polli da batteria, non siamo fantocci da imbonire con quattro frasi ad effetto che condannano il "farsi giustizia da soli".
La verità è semplice e brutale: questo è il risultato delle politiche dei confini aperti, dell'ultraliberismo finanziario, della distruzione di ogni comunità locale, dell'aver macellato ogni diritto sul lavoro e considerato il Popolo come un potenziale nemico da imbonire, schiacciare, tassare e derubare. La società è disgregata, atomizzata, ridotta ad una favela brasiliana, lontana anni luce dalle nostre radici storiche, civili e politiche. E' "Far West", nell'accezione in cui l'Occidente più estremo, quello della prepotenza individuale che si espande ai danni della Comunità, ha preso il posto della Civiltà Europea, che ora attraversa la notte della sua Storia.
 Questo degrado diffuso e tollerato non soltanto è l'invito a nozze per i delinquenti stranieri di mezzo pianeta a spostare le loro attività in Italia... è un invito alla criminalità italiana a riemergere dalle fogne nelle quali a fatica è stata ricacciata, per compiere nuovamente violenze di ogni tipo.
I partiti di maggioranza, che hanno sostenuto e sostengono i governi burocratici imposti da UE e USA, vogliono una società a caste, dove la sicurezza non è più un diritto naturale del cittadino, ma un qualcosa che è possibile acquistare unicamente per chi possieda cospicue risorse economiche.
E' ora di darci un taglio. Le istituzioni ci hanno abbandonati per seguire gli sporchi interessi di pochi apolidi; è ora di recuperare la nostra dignità: distruggiamo l'atomizzazione: ritroviamoci, organizziamoci. Le comunità locali devono organizzarsi a prescindere e al di fuori delle istituzioni che le hanno abbandonate.
In questa notte fosca della nostra storia, distruggiamo la massa... e riscopriamoci Popolo!

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