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Scorta a Berizzi,incursione del Manipolo d'Avanguardia a Bergamo News

“Il riscatto di una città non può avvenire in una notte. La viltà di un concittadino è difficile da cancellare. La nostra visita a Bergamonews vuol tenere alta l’attenzione sul giornalismo orobico, da sempre asservito ai Poteri forti. Paolo Berizzi Vergogna di Bergamo. Associazione Culturale MAB vice presidente Enrico Labanca”. Questo il testo pubblicato con un post su Facebook.
Nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 marzo la redazione di Bergamo è stata oggetto di un'incursione del Manipolo d’avanguardia Bergamo che ha affisso manifesti all’esterno della redazione in via Maj e sparso diversi volantini sul marciapiedi. L’attacco fa seguito alla decisione della Prefettura di mettere sotto scorta il giornalista bergamasco Paolo Berizzi di La Repubblica dopo una serie di intimidazioni e minacce di morte sui social, fino ai danneggiamenti della sua auto qualche giorno fa. Autori delle invettive sarebbero alcuni membri di un gruppo neonazista.
Gli insulti e le offese andavano avanti da tempo, attraverso il web. Nei giorni scorsi, però, si è andati un po’ oltre, con la vettura di Berizzi, parcheggiata sotto la sua casa in centro a Bergamo, vandalizzata: ignoti hanno inciso un crocifisso sul cofano, una svastica su una delle portiere e un simbolo delle SS su un’altra.

Il giornalista dopo una serie di esposti alla procura di Varese, ha così scelto di rivolgersi alla questura bergamasca per denunciare quanto accaduto. Il caso è stato analizzato dal Comitato di prevenzione e sorveglianza della prefettura di Bergamo, che ha deciso per la sorveglianza dinamica nei confronti di Berizzi: agenti di polizia controlleranno la sua abitazione e i luoghi che frequenterà. Della vicenda si sta occupando la Digos bergamasca, che sta cercando di individuare i colpevoli.


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