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Gambino e Passariello assenti in Aula: è caos tra i "fratelli campani d'Italia"


(G.p) Venerdì scorso, in consiglio regionale della Campania vi è stata l'approvazione del collegato alla finanziaria 2017 e tra i banchi dell'aula del Centro Direzionale,a  Napoli, mancavano i due consiglieri di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, il capogruppo Alberico Gambino, eletto nel collegio elettorale di Salerno, e Luciano Passariello, eletto nel collegio di Napoli.
Una doppia assenza che  ha messo in allerta i vertici del partito guidato da Giorgia Meloni. D'altronde a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, e per evitare che si creino situazioni confuse e spiacevoli in una fase delicata di costruzione del partito in Campania, impegnato nella organizzazione delle liste per le prossime amministrative, tra nuove adesioni e congressi da svolgere, in tempi rapidi, il caso della doppia assenza in consiglio regionale dei 2 consiglieri regionali verrà affrontato durante la segreteria regionale di FDI che si svolgerà, salvo imprevisti, il prossimo 8 aprile.
Se l'assenza del consigliere Passariello sembra essere giustificata, quella del capogruppo Gambino lascia perplessi.
Infatti l'ex sindaco di Pagani, ha deciso di prendersi qualche giorno di vacanza, compreso il giorno di venerdì scorso, nonostante avesse assicurato che sarebbe stato in Aula per l'approvazione del collegato.
Cosi non è stato ed a molti dirigenti del partito l'assenza dei 2 consiglieri nel giorno in cui si approvava un documento finanziario fondamentale per la regione è sembrata una strana coincidenza, anche alla luce del fatto che all'interno del documento è stato inserito un emendamento di Passariello relativo all'accorpamento di Campania Ambiente.
A cercare di capire, cosa sta succedendo all'interno del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale in Regione Campania ci prova Luigi Rispoli, ex presidente del consiglio provinciale di Napoli che in una nota, diffusa alla stampa, dichiara : " l'assenza dei nostri due consiglieri dall'aula durante una seduta importante del consiglio regionale rappresenta un episodio spiacevole.
Spero, continua Rispoli, non faccia parte di una strategia, ma si tratti di pura casualità. Se si trattasse di strategia sarebbe gravissimo perché il nostro partito non è nato per fare un'opposizione di facciata, certe cose non le possiamo accettare non siamo né il Movimento Cinque Stelle, né il Partito Democratico.
Siamo altro, conclude Rispoli, e la nostra opposizione deve essere incisiva e seria altrimenti sono legittimi i dubbi rispetto al tornaconto personale.

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