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Bolzano, Caterina Foti espulsa da CasaPound

(G.p)Nel novembre del 2015 Caterina Foti, operatrice di una casa di riposo, delegata sindacale della UIL, con un passato nel centro destra moderato e consigliera circoscrizionale eletta nella lista civica Alto Adige nel cuore, clamorosamente aderì a Casa Pound Italia.
Per la sua adesione al movimento della tartaruga frecciata fu espulsa dal sindacato perché la Uil con i fascisti non vuole avere nulla a che fare, precisando che uno dei padri nobili del sindacato fu Bruno Bozzi, martire della resistenza, trucidato dalle bande nere nel 1944.
Alle scorse comunali di Bolzano, Caterina Foti fu candidato alla circoscrizione Europa Novicella dove fu eletta ed al consiglio comunale dove fu la prima dei non eletti con 339 preferenza, ora il divorzio inatteso ed imprevisto tra Caterina Foti ed il movimento della tartaruga frecciata, che ci viene racconta, dal quotidiano l'Alto Adige, con un interessante articolo, che pubblichiamo per intero.




Divorzio inatteso tra Caterina Foti, consigliera di circoscrizione, e CasaPound. Un'espulsione destinata a far discutere. Duro il commento della consigliera: “La posizione assunta da CasaPound e la mia espulsione dal movimento sono un attacco diretto contro l'autonomia del sindacato e dell'azione politica che si sviluppa in esso. L'azione di CasaPound è diretta inoltre a colpire non solo alla mia persona ma tutti coloro che esprimono dissenso e spirito critico. Un chiaro segnale a futura memoria”.
Il consigliere comunale Andrea Bonazza preferisce non polemizzare e le fa gli auguri. "L'esperienza politica tra CasaPound e Caterina Foti si conclude oggi, in seguito ad alcune incompatibilità con il movimento, che augura a Caterina Foti "un futuro di soddisfazioni in ambito sindacale, nella difesa dei lavoratori".

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