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Catanzaro: stop immigrazione business. La protesta di Alternativa Popolare


Nel pomeriggio di sabato 11 febbraio una ventina di militanti del movimento Alternativa Popolare Catanzaro ha organizzato insieme ai cittadini catanzaresi in Piazza Prefettura un volantinaggio informativo contro il business che si nasconde dietro i tanti sbarchi clandestini che quotidianamente avvengono sulle coste italiane.
L'obiettivo è quello di mettere a conoscenza i cittadini dello sperpero di denaro pubblico impiegato dallo Stato italiano per gli aiuti umanitari ma che in realtà, secondo Stefano Mellea, presidente di Alternativa Popolare, gonfiano le tasche di Caritas, associazioni, albergatori, centri d'accoglienza e quant'altro.
Secondo Mellea, è impensabile che l'Italia, solo nel 2016, abbia accolto più di 180mila immigrati clandestini e spendendo miliardi di euro. Questo è quanto avviene annualmente. E ancora, lo Stato paga alle associazioni che accolgono gli immigrati 35€ per ogni adulto e 45€ per ogni minorenne non accompagnato ed il pocket money rivolto all'immigrato è di soli 2,50€, soldi che, - continua Mellea - dovrebbero essere impiegati per i servizi rivolti all'immigrato che, al contrario, si ritrova puntualmente a bighellonare per le strade o, ancora peggio, commettere illeciti o lavorando in nero in cambio di manodopera a basso costo e all’esterno delle strutture che li accolgono. Quindi, parlando in soldoni, tutto ciò si traduce in un lauto guadagno da parte delle associazioni in oggetto. 
Per quanto riguarda la situazione della città di Catanzaro, precisa Mellea, non possiamo non notare il massiccio aumento del numero di immigrati, disseminati in ogni angolo della città, impegiati a tempo pieno nell'accattonaggio e nel nuovo profilo professionale del capoluogo: il parcheggiatore abusivo.
 Il movimento AlPoCat si pone alcune semplici domande: quante di queste persone realmente provengono da Stati in guerra?? Quanti realmente hanno diritto all'asilo politico?? E se anche fossero provenienti da aree colpite dalla guerra, dove sono le loro famiglie?? 
Ci troviamo - dice il movimento - di fronte all'attuazione del piano KALERGI, voluto fortemente dalla UE, per indebolire le identità dei popoli ed avere nazioni asservite al sistema ed ai loro sporchi giochi.
 Per Alternativa Popolare Catanzaro  è necessario che vengano finalmente stanziati fondi per il popolo Italiano in stato di bisogno; a cominciare dalle aree colpite dal terremoto e dalle calamità naturali. E’ vergognoso, da Italiani, pensare che mentre tanti connazionali dormono nelle tende sotto neve e gelo, la maggior parte degli immigrati si ritrovano nel confortevole caldo di un albergo gentilmente offerto dal nostro Stato. Non si può più rimanere in silenzio, - conclude Stefano Mellea - motivo per il quale l’intenzione è quella di organizzare un corteo a livello nazionale, fissato nel mese di Marzo, al quale hanno aderito già diversi movimenti italiani nazionalisti. 

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