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Striscione del Veneto Fronte Skinheads contro lo spettacolo gender a Cervignano

(G.p)Uno striscione riportante la seguente frase: la vostra cultura è contro natura, giù le mani dai nostri figli, no gender è stato affisso nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 gennaio di fronte al Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli in provincia di Udine, sede dello spettacolo Fa’ Afafine-Mi chiamo Alex e sono un dinosauro’ in programma mercoledì 25 gennaio.
L'azione è stata rivendicata, con un comunicato, diffuso alla stampa, che riportiamo per intero.

L'Associazione culturale Veneto Fronte Skinheads rivendica con questo comunicato lo striscione apparso nella notte tra lunedì e martedì sera di fronte il teatro Pasolini di Cervignano del Friuli, sede dello spettacolo per le scuole denominato “Fa’ Afafine – Mi chiamo Alex e sono un dinosauro” atto secondo gli organizzatori alla fluidità di genere…. richiamando l’esigenza di “lottare contro la discriminazione“
Questo tipo di rappresentazione (dis)educativa nasconde un progetto nascosto mirante alla distruzione della famiglia sovvertendo l’ordine naturale della nostra società.Vogliono destabilizzare le menti dei nostri figli creandogli una confusione sessuale sin da piccoli, propinandogli la scelta della loro identità naturale con modelli deviati tipici della società moderna. In realtà il concetto generico di “non discriminazione” in questo particolare contesto nasconde la negazione della naturale differenza sessuale e la sua riduzione ad un fenomeno culturale che si presume obsoleto; la libertà di identificarsi in qualsiasi “genere” indipendentemente dal proprio sesso biologico; l’equiparazione di ogni forma di unione e di “famiglia”; la giustificazione e normalizzazione di quasi ogni comportamento sessuale. Tutto ciò, anche in altri paesi europei dove simili strategie educative sono da tempo applicate, ha già causato una sessualizzazione precoce della gioventù che ha portato ad un aumento degli abusi sessuali, alla dipendenza dalla pornografia, all’attività sessuale prematura con connesso aumento di gravidanze e aborti già nella prima adolescenza, e all’aumento della pedofilia. E’ indiscutibile il fatto che l’educazione affettiva e sessuale dei nostri figli spetti prima di tutto alla famiglia; E’ dovere della scuola a riconoscere il valore e la bellezza delle differenze sessuali e della complementarietà biologica atta a creare un modello sociale fondato sui valori cardine del nostro popolo; E’ dovere delle istituzioni preposte formare i giovani a riconoscere che l’attività sessuale non si riduce alla dimensione del piacere, ma che comporta delle conseguenze e dei doveri importanti. Diciamo NO all’ ideologia gender nelle scuole!!!

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