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Comitato legalità, Schifone jr. boccia la scelta di De Magistris

Grazie ad un'articolo della collega Simona Brandolini, pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno "panino" del Corriere della Sera l'opinione pubblica partenopea è venuta a conoscenza della prossima nascita, a Napoli, niente poco di meno che, di un comitato per la legalità. Presieduto dal giornalista Sandro Ruotolo, una vita spesa nella lotta contro la criminalità.
Un comitato, e il sindaco se ne accorge dopo 6 anni di governo della terza città d'Italia, al quale dovrebbero partecipare illustri personaggi della città, intellettuali del calibro dello scrittore Maurizio De Giovanni, il saggista esperto di nuove e vecchie camorre Isaia Sales, lo scrittore Gigi Di Fiore, l'avvocato Botti principe del foro partenopeo.
Una iniziativa quella del comitato per la legalità che trova la contrarietà di esponenti della società civile e delle forze politiche alternative alla giunta arancione targata De Magistris.
Marta Schifone, vice portavoce cittadino di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, dal suo profilo facebook tuona: Oggi scopriamo che De Magistris vorrebbe costituire un "Comitato per la legalità", composto da "presunti saggi" capeggiati da Sandro Ruotolo, fedele intervistatore di De Magistris nelle trasmissioni di Santoro, ex candidato arancione all'epoca di Ingroia, nonché zio dell'assessore Clemente.Dal controllo popolare alla casta giudiziaria, familistica e mediatica il passaggio è brevissimo.
Ma Napoli ha davvero bisogno dell'ennesimo gruppetto di pseudointellettuali che non vive la città e che vorrà dirci cosa è giusto e cosa è sbagliato?
Secondo me, no.

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