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Salvini: «Basta perdere tempo. Al voto subito o chiamiamo in piazza gli italiani»


(G.p) Il felpato Matteo Salvini,leader della Lega Nord per l'indipendenza della Padana ed aspirante candidato premier ad ipotetiche primarie del centro destra, a margine della cerimonia di conferimento degli Ambrogini d'oro, afferma : al voto subito, con qualsiasi legge elettorale, altrimenti chiamiamo in piazza gli italiani, come ci racconta, con un interessante articolo, il collega Alberto Consoli dalle colonne virtuali de Il Secolo d'Italia, organo della fondazione Alleanza Nazionale.




«Al voto subito con qualsiasi legge elettorale altrimenti chiameremo in piazza i cittadini: i 32 milioni di persone che hanno votato domenica scorsa non possono essere presi in giro, quindi voto subito». Lo ha ripetuto e spiegato il segretario della Lega Nord Matteo Salvini a margine della cerimonia di conferimento degli Ambrogini d’oro, le onorificenze conferite dal Comune di Milano.

Salvini: «Basta sottrarre tempo agli italiani»
“Se avessimo una Corte costituzionale normale, in un Paese normale, non ci metterebbe altri due mesi a partorire la sentenza su una legge che è evidentemente sbagliata”. Cosa fare, dunque, semplice, se ci fosse la volontà politica. “Se si vuole si può votare all’inizio dell’anno: Parlamento nuovo, Governo nuovo e poi sì che si va in Europa con la testa alta e con orgoglio – ha detto Salvini – Come fanno ad andare in Europa dopo quello che è successo Alfano, Padoan, Renzi? Giusto Obama gli telefona ancora”. Quanto agli alleati, Salvini annuncia l’incontro previsto con Berlusconi, compatibilmente con il fatto che il Csvaliere è ora al San Raffaele per dei controlli. “Sì, oggi ci sentiremo con Silvio Berlusconi, dice il leader della Lega Nord rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se vedrà o sentirà l’ex premier per confrontarsi sulla crisi di governo. “Non lo vedrò ma lo sentirò per gli auguri da milanese a milanese di Sant’Ambrogio”, ha concluso.”Se siamo in queste condizioni incredibili è frutto della attività dei Renzi, Napolitano e Mattarella – ha proseguito -. Non possiamo in nome dei loro errori rubare altro tempo ai cittadini italiani. Quindi o voto subito oppure ci rivediamo in piazza”. Secondo il leader della Lega, “bisogna votare prima possibile, a gennaio o a febbraio. Anno nuovo, Parlamento nuovo”.

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