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Nascono i Repubblicani del Popolo sovrano Santanchè: siamo stufi di farci calpestare


(G.p)Oltre mille persone hanno partecipato nella serata di venerdì 16 dicembre alla nascita del nuovo movimento politico, guidato dalla deputata azzurra Daniela Santanchè  I Repubblicani del Popolo Sovrano, avvenuta a Pero, alla porte di Milano, come ci racconta, con un interessante articolo, il collega Fabrizio Boschi dalle colonne de Il Giornale, storico quotidiano meneghino.


Milano «Non è che ce la vogliamo cantare e suonare tra di noi ma piuttosto vogliamo allargarci, noi siamo degli allargatori». La deputata di Forza Italia Daniela Santanchè è stufa di sentire la sua gente piangersi addosso e vuole reagire. Lo fa partendo da Milano, più esattamente da Pero, alle porte della città, per la cena degli auguri di Natale che ieri sera ha organizzato all'Atahotel per condividere la rabbia nei confronti del momento politico che l'Italia sta vivendo. «Crediamo che questo sia il momento di allargare la nostra rete e di fare movimentismo - spiega - Il momento di fare iniziative. Abbiamo contribuito a far vincere il referendum al No, 60 a 40, e ci ritroviamo con un governo, il quarto non eletto, che non solo è una fotocopia del precedente ma è anche il comitato del Sì al completo, con ricette devastanti per l'Italia come quelle sull'immigrazione, sulla sicurezza e sul lavoro».

Guardando la folla che ha risposto, si direbbe che sono in molti ad avere sete di giustizia. Hotel sold out: oltre mille partecipanti («abbiamo dovuto dire di no a molti perché il salone era già pieno, tutti hanno pagato 25 euro a testa») ad assistere al primo evento che lancia anche un nuovo movimento «Noi - Repubblicani Popolo sovrano», con un nuovo logo. «Così cerchiamo di non farci calpestare perché l'Italia torni ad essere sovrana davvero - continua Santanchè - La gente ci ha fatto capire che vuole partecipare e vuole decidere e noi vogliamo essere promotori di questo, ascoltare tutte queste persone e stare in mezzo a loro. Sono contraria alla politica dei palazzi, io sono per la politica del popolo». Tra gli ospiti il campione di ciclismo Mario Cipollini, una sorta di metafora del momento che stiamo vivendo. «Sì, perché c'è molto da pedalare da ora in avanti e le salite saranno tante. Ma soprattutto dobbiamo farlo insieme a Lega e Fratelli d'Italia. Non si può stare fermi in politica. La politica è come l'acqua, tutti gli spazi si riempiono. Da ora in poi ci daremo da fare sul territorio con iniziative che faranno conoscere il nostro simbolo. In febbraio organizzeremo una grandissima convention».

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