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No migranti, scende in campo anche Forza Nuova: “Vicini ai cittadini, pronti a dare mano”


(G.p)Palata è un piccolo comune di circa 1800 abitanti sito in provincia di Campobasso dove la popolazione, con oltre 900 firme raccolte, ha detto no all'arrivo dei 24 migranti, ma i migranti sono giunti lo stesso.
A difesa dei cittadini di Palata si schiera, senza se e senza ma,il movimento politico Forza Nuova che si dichiara pronto a dare una mano alla popolazione del piccolo comune molisano come ci racconta, con un interessante articolo, il sito di informazione locale Primonumerouno.
Articolo che riportiamo per intero.


A prendere posizione contro la presenza di migranti a Palata e a prendere le difese della parte di popolazione che quei migranti non li vuole (nella foto la protesta pacifica del Comitato la notte prima dell’arrivo) è Forza Nuova. A sorpresa, e nel bel mezzo di una tensione sociale che vede la popolazione del piccolo Comune basso molisano divisa fra favorevoli e contrari, entra in campo il movimento politico che ama definirsi “nazional popolare” e che viene definito “neofascista”.
Con una nota scritta dopo l’articolo pubblicato da Primonumero.it sulla protesta del Comitato cittadino, Forza Nuova Molise scrive che l’arrivo dei 24 africani è avvenuto «nella totale indifferenza nei confronti della sovranità popolare, testimoniata da 900 firme raccolte a fronte di una popolazione di circa 1800 abitanti». E si dice pronto a dare una mano «se la popolazione ce lo chiederà. Forza Nuova è vicina ai cittadini di Palata che hanno scelto di unirsi ed opporsi ad un’ imposizione che in molti comuni italiani ha causato enormi problemi, e resterà vigile sia sul tema della sicurezza che sull’ utilizzo dei fondi destinati ai seppur pochi minori arrivati».
A parlare è Michele Fiorita, coordinatore regionale di Forza Nuova «ad interim», precisa, e nell’attesa che il movimento si strutturi sul territorio. Già, perché l’altra notizia è proprio questa. «Il Molise, insieme con la Valle d’Aosta, è l’unica regione italiana che non ha sezioni di Forza Nuova. Una falla alla quale stiamo cercando di porre rimedio avviando l’organizzazione di Nuclei». Si chiamano così, nel linguaggio del movimento finito al centro di episodi xenofobi, le sezioni politiche, i circoli di paese.

Michele Fiorita, il cui cognome evoca quello di Roberto Fiore, fondatore del Movimento nel 1997, condannato per associazione sovversiva e banda armata e latitante per qualche tempo prima del rientro in Italia, non c’entra nulla con il Molise. Vive a Teramo e da lì gestisce Forza Nuova Abruzzo. «Mi hanno chiesto una mano per far partire il movimento anche in Molise e mi sono messo a disposizione. A Trivento (foto home page) abbiamo già un Nucleo, altri ne stiamo mettendo in piedi e Palata diversi simpatizzanti che ci hanno informato di quanto stava accadendo in questi giorni».
La politica di Forza Nuova è in netta opposizione all’accoglienza, come noto. «Per noi questa gente dovrebbe restare a casa loro, e magari andrebbero aiutati lì». Fiorita spiega: «Non siamo contro i profughi, anche se avevamo previsto che con loro sarebbero arrivati terroristi e chi ci prendeva per pazzi si dovuti ricredere. Siamo invece contro le cooperative che fanno business con i migranti, si arricchiscono facilmente a con il benestare dell’Unione Europea e del governo italiano, per il quale il concetto di volontà popolare è solo uno specchietto per le allodole da sfoderare in determinati giorni dell’ anno, e che continua a raccogliere profughi, senza alcuna azione di contrasto, senza alcuna previsione di rientro e soprattutto senza alcun piano per garantire la sicurezza dei cittadini, con il solo intento di soddisfare la fame di business di alcune cooperative e assecondare i diktat europei».

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