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Alemanno:il Msi fu scuola di libertà


(G.p)Sarà stato il destino oppure semplicemente una fortunata coincidenza ma la presentazione della mostra sui settanta anni del Movimento Sociale Italiano denominata Nostalgia dell'Avvenire che aprirà i battenti al pubblico il prossimo 20 ottobre, a Roma. nei saloni di via della Scrofa 43 coincide con il proscioglimento dalle accuse per l'inchiesta su Mafia Capitale dell'ex sindaco di Roma nonché leader della destra sociale Gianni Alemanno.
Anche in questa occasione, Gianni Alemanno rievoca la sua militanza nel partito della Fiamma Tricolore, le sue organizzazioni giovanili dove si sono formati uomini e donne che nel partito hanno trovato una grande scuola di libertà, l'enorme sforzo compiuto da migliaia di militanti e le vittime degli anni piombo.
Come riporta una nota, diffusa dall'ufficio stampa della Fondazione An,  c'è un  filo sottile che lega il sollievo provato dall'ex sindaco per la cancellazione di quelle accuse infamanti e la "scuola" di vita e di valori del Movimento Sociale di cui parla nell'intervista al Secolo d'Italia, nella quale Gianni Alemanno ricorda il sacrificio dei militanti e le vittime degli anni di piombo: «Il richiamo dell'esperienza missina, nei nostri cuori, è ancora oggi a una serietà di comportamento e a una coerenza di cui, ogni giorno, dobbiamo rispondere non solo agli elettori e ai simpatizzanti ma anche a chi non c'è più e si è sacrificato per questa idea".

Alemanno considera la mostra organizzata dalla Fondazione An importante "soprattutto per valorizzare i movimenti giovanili, "la parte più importante del Msi, un partito nel quale tante generazioni si sono formate, ragazzi e ragazze che nel Movimento sociale italiano hanno trovato una scuola di libertà". «Quei valori, quei sentimenti, li ritroviamo ancora oggi in persone che sono in posti importanti della società italiana e che provengono da quella esperienza missina», conclude Alemanno

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