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Fratelli d'Italia scatenati: nessuna solidarietà al consigliere regionale amico dei casalesi

(G.p) Stefano Graziano, consigliere regionale eletto nelle file del Partito Democratico, a furor di popolo, con oltre 15 mila voti, autosospeso dal partito del premier Renzi ed indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, il 19 luglio, giorno in cui si ricorda il sacrificio del martire Paolo Borsellino e della sua scorta è tornato tra i banchi del consiglio regionale della Campania.
Un ritorno che ha provocato l'abbondando dell'aula del Movimento 5 Stelle perché indignati per il rientro del novello figliol prodigo nel giorno dell'anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino in un aula intitolata al giornalista anti camorra Giancarlo Siani.
Il consigliere Stefano Graziano, ad onor del vero era stata difeso, a sorpresa,  dai consiglieri regionali eletti nelle file di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale  Luciano Passariello e Alberico Gambino che vista l'arroganza dei grillini e l'assordante silenzio del Partito Democratico, in segno di solidarietà politica ed umana con il collega Graziano hanno abbandonato i lavori del consiglio regionale, convinti che i processi si debbano svolgere nelle aule dei tribunali e non in quelle del consiglio regionale della Campania.
Un gesto, quello della solidarietà umana e politica al consigliere Stefano Graziano, praticato dai consiglieri Gambino e Passariello per nulla gradito all'interno del loro partito di riferimento. 
Infatti Bruno Esposito e Luciano Schifone, già consiglieri regionali della Campania ed esponenti della direzione nazionale del partito guidato da Giorgia Meloni hanno dimostrato la loro perplessità, il loro sgomento e la totale disapprovazione per il gesto di solidarietà dei consiglieri regionali del loro partito con il consigliere democratico Stefano Graziano tutt'ora indagato per loschi rapporti con il potente cartello criminale denominato i casalesi.
Questo è il testo del comunicato stampa diffuso da Bruno Esposito e Luciano Schifone e rilanciato dall'Agenzia Giornalistica Il Velino che riportiamo per intero.


"Perplessita', sgomento, riprovazione e totale dissociazione per il gesto di solidarieta' dei consiglieri regionali del loro stesso partito con il gia' segretario dei Dem, tuttora indagato per loschi rapporti con il clan dei Casalesi". Cosi', in una nota congiunta, Bruno Esposito e Luciano Schifone, esponenti della direzione nazionale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. Arriva la bacchettata dopo 24 ore al consigliere regionale della Campania, Luciano Passariello, che ieri ha difeso il suo collega del Pd Stefano Graziano. Il democrat, indagato per camorra, e' stato criticato dai pentastellati per essere tornato tra i banchi dell'Assise regionale. "La solidarieta' - hanno ribadito Esposito e Schifone - si esprime, in momenti privati. Fatta in Assemblea, nel giorno in cui si ricorda il sacrificio del martire Borselino, e' un gesto politico che non puo' e non deve appartenere al partito di Giorgia Meloni che fa della legalita' e della lotta al crimine organizzato un elemento fondante della sua stessa esistenza

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