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Contro affaristi e poltronisti la Destra Napoletana torna in marcia


(G.p) Sabato 9 luglio presso l'aula dell'ex consiglio provinciale, nel complesso monumentale di Santa Maria La Nova, a Napoli è stata presentata l'associazione politica Destra Napoletana, che ha tra i suoi fondatori l'ex consigliere provinciale Giovanni Bellerè ed il consigliere comunale Marco Nonno, storico esponente della destra sociale partenopea eletto alle scorse comunale con oltre 3800 voti di preferenze.
Alla presentazione di Destra Napoletana, nonostante il caldo africano, vi erano quasi un centinaio di persone, tra cui spiccano i nomi di   Elisa Russo, candidato alle scorse comunali, con discreto successo nelle file di Forza Italia, Simone Rapucci consigliere della 1 municipalità, Simone Tedeschi settima  municipalità, Mario Porcaro 6 municipalità  Angelo De Falco e Lino Strazzullo nona municipalità Mario Gifuni presidente del consiglio comunale di Sant'Anastasia, Alfonso di Frana consigliere comunale Sant'Anastasia, Antonio Mosca, consigliere comunale di Terzigno, Giovanni Palma, consigliere comunale di Qualiano.
Antonio Mosca, nostro attento lettore, presente all'evento ci ha inviato un interessante articolo sul debutto dell'associazione politico culturale Destra Napoletana che pubblichiamo per intero.







Ritrovare i propri valori e una buona dose di entusiasmo. È su queste basi che stamattina si è sviluppato il dibattito nella sede Consiglio Provinciale di Santa Maria la Nova che ha sancito la nascita di una nuova associazione culturale, che per il momento è stata battezzata con il nome di Destra Napoletana - De.Na. che ha tutta l'aria di voler rappresentare un vero e proprio nuovo viatico per i giovani e meno giovani che si riconoscono nelle idee della destra politica. Insieme agli ideatori, Giovanni Bellerè e Marco Nonno, tanti neo consiglieri municipali della cittadina partenopea e figure politiche dell'interland napoletano. L'intento è semplice: ricostruire sulle macerie lasciate da una classe politica che ha curato solo i propri interessa, creando una rete che da Napoli si dipani nella provincia in modo da porre le basi per un contenitore politico comune che tenga insieme le diverse anime di un'area politica che non vuole scomparire, bensì ha deciso di aggregare e di farlo senza paura di esporsi a critiche o fantomatiche rivendicazioni. Il clima è di speranza e di entusiasmo. Tra i presenti tanti ragazzi fuorusciti o abbandonati al proprio destino da Fratelli d'Italia, ma anche esponenti del centrodestra napoletano che da sempre si battono per il proprio territorio. La volontà comune è quella di fare aggregazione e di creare qualcosa di credibile e fruibile da parte di tutti coloro che credono nel progetto partorito dal duo Bellerè-Nonno quanto mai vogliosi di presenziare ancora il campo per riuscire a dare a questa terra la giusta rappresentanza politica di destra che merita. La sfida, soprattutto a se stessi, è lanciata. La Destra Napoletana di è rimessa in marcia.

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