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Gay pride a Treviso, sale la tensione: blitz nella notte del Veneto fronte Skin

Gay pride a Treviso, sale la tenzione: blitz nella notte del Veneto fronte Skin
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(G.p)L'associazione culturale Veneto Fronte Skinheads, in vista del gay pride, in programma per sabato, a Treviso ha affisso in città alcuni striscioni come Famiglia tradizionale ideale intoccabile, Nessun diritto per chi prende l'utero in affitto, l'Italia ha bisogno di culle e non di culattoni, per dimostrare il proprio sdegno per la manifestazione definita una parata carnevalesca.
Il sito di informazione on line Treviso Today dedica al blitz del Fronte Veneto Skinheades un interessante articolo, che pubblichiamo per intero.



Blitz a Treviso dell'Associazione culturale Veneto Fronte Skinheads a Treviso in occasione del gay pride in programma per domani. "L'associazione -si legge in un comunicato- rivendica con questo comunicato, la paternità degli striscioni sopra riportati, apparsi nella notte in città e che ben descrivono il nostro sdegno per la parata carnevalesca che si terrà sabato 18 giugno nella città di Treviso. In tempi in cui la famiglia è minata da problematiche economiche che colpiscono in modo drastico soprattutto le giovani coppie, le problematiche sociali sono sempre più incombenti e il tasso di natalità è ormai ai minimi termini, c'è poco da sperare in un roseo futuro. Le sfilate omosessuali risultano essere manifestazioni fuori luogo e di cattivo gusto soprattutto per il modo in cui vengono effettuate e per questo siamo contrari all’ostentazione volgare della sessualità.“

Chi ha perversioni omosessuali le sfoghi pure all’ interno delle proprie amicizie e tra le propria mura domestiche, ma non si arroghi il diritto di imporle al mondo come manifestazioni di libertà, di carattere culturale e tanto meno come opzione ad un modello tradizionale di famiglia. La richiesta pressante di diritti per gli omosessuali da parte delle lobby gay , vuole creare una “moda” che diventi esempio per i giovani, portandoli a credere in una pericolosa “normalità” deviata, oltre ad essere tutto un preparativo per aprire le porte alle adozioni. Non condividiamo il gay pride perche’ rappresenta uno stile di vita che ci appare contro-natura e rischia di influenzare negativamente la mentalità soprattutto dei nostri figli. Per noi la famiglia e’ una soltanto : quella che genera la vita...in modo naturale! Scomodamente"

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