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Coverciano:chiude la libreria di CasaPound dopo mesi di tensioni nel quartiere



La libreria «Il Bargello», vicina a Casapound, ha abbandonato il fondo di via Gabriele d’Annunzio. Dopo poco più di un anno e mezzo dalla sua apertura, dopo molte manifestazioni e contromanifestazioni, bombe carta e scritte sui muri, aggressioni e danneggiamenti, i proprietari del fondo sono tornati a cercare un acquirente.

«Il problema di ordine pubblico»

Per antagonisti e collettivi la libreria era «un covo da chiudere con ogni mezzo», per i residenti un «problema di ordine pubblico». Problema risolto? Tutt’altro, secondo residenti e commercianti, che però non nascondono il sollievo per la fine della tensione «che non era però causata da chi gestiva o frequentava la libreria - precisano nel quartiere - vittime degli atti vandalici». Azioni vandaliche e ripetute manifestazioni avevano incrinato la serenità del quartiere, portando spesso alla chiusura della strada e delle vie limitrofe, con gli abitanti che si sentivano ormai da troppo tempo in ostaggio della situazione.


Disagi e paura nel quartiere


«Nell’arco di un anno e mezzo le molte manifestazioni, con relativo intervento delle forze dell’ordine e la chiusura della strada hanno reso difficile l’attività commerciale», afferma Giuseppe, il fioraio di fronte al fondo commerciale adesso sfitto. Anche le dipendenti del forno posto a fianco dell’ex libreria si dicono sollevate: «Bene la chiusura della libreria, ma non per chi l’occupava. La controparte politica, le manifestazioni e azioni da loro organizzate ci hanno causato molti disagi e tanta paura. Il 14 gennaio, ad esempio, eravamo in negozio quando sono arrivati una ventina di ragazzi con il volto coperto e muniti di spranghe; abbiamo avuto molta paura. Abbiamo dovuto chiudere l’attività per un paio di pomeriggi in cui si sarebbero tenute alcune manifestazioni antifasciste e le volte che siamo rimasti aperti non abbiamo visto clienti, tranne i carabinieri di servizio per fare merenda o usare il bagno».

L’episodio della bomba carta

Anche per i residenti, il problema non era dato dalla libreria, ma di chi la contestava: «Con la scusa dell’antifascismo certe persone hanno compiuto atti vandalici, la più grave la bomba carta che ha persino danneggiato la macchina parcheggiata di fronte alla libreria. Noi residenti della palazzina in cui si trova il fondo che ospitava la libreria ci siamo ritrovati con i proprietari per cercare di affittarlo noi stessi e non tornare in quella situazione».

La libreria si trasferisce a Firenze Sud


Intanto la libreria il Bargello ha già trovato un nuovo fondo in cui trasferire l’attività: «Ci serviva un fondo più spazioso. Il nuovo spazio sarà inaugurato a primavera, sempre in zona Firenze sud. Ci aspettiamo nuovamente situazioni da anni ’70, anche se prenderemo tutte le precauzioni possibili perché tali situazioni non si ripetano», afferma Tommaso Ceccarelli, responsabile giovani Casapound Firenze. L’autocivetta che stazionava davanti al numero 48/b di via Gabriele d’Annunzio probabilmente si sposterà in un’altra zona, così come il problema.

Fonte Corriere della sera edizione di Firenze

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