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Giorgia Meloni replica a Francesca Pascale : non sono fascista

“Non sono fascista. Distinguo l’antifascismo storico da quello politico. L’antifascismo nella storia repubblicana è qualcosa che guardo con sospetto perché è stato usato per ammazzare gente”. Con queste parole, Giorgia Meloni, leader indiscussa di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale risponde alle accuse lanciata da Francesca Pascale, fidanzata dell'ex premier Berlusconi precisando : l'antifascismo è stato utilizzato politicamente per mettere all'angolo gente ed alcune
Giorgia Meloni risponde così alle accuse lanciate da Berlusconi: “L’antifascismo è stato utilizzato politicamente per mettere all'angolo gente e alcune volte per ammazzarla. Riconosco tutti i drammi legati alla storia del fascismo storicamente, ma non ha alcun senso legarsi alla storia di 70 anni fa”.
L'affermazione "non sono fascista" non è passata inosservata. Dalla rete diverse sono state le critiche ed i disappunti di militanti ed elettori di destra, giunte al nostro blog.
Un nostro affezionato lettore, Giacinto Reale, autore di un interessante libro intitolato " se non ci conoscete"  racconti squadristi edito dalla Aga editrice, ci invia una nota su quanto pronunciato dalla Meloni ad Agorà.


CONOSCERE LA STORIA.....



La “furbissima” Giorgia (parlamentare a 29 anni, ministro a 31, capace di “intuire” la trappola di Futuro e Libertà, che pure sarebbe stato il suo sbocco naturale, per poi mettersi in proprio, etc etc) dovrebbe cambiare ghost writer
La sua affermazione di oggi: "Non sono fascista....Distinguo l'antifascismo storico da quello politico...che guardo con sospetto" è, a ben vedere, peggiore di quella finiana sul “male assoluto”, anche se, come quella, figlia di una incultura fatta di luoghi comuni (appena un pò “ritoccati” quando necessario)
L’antifascismo “storico” (che ebbe, cmq, varie facce, spesso in contrasto tra loro, ma forse questo Giorgia non lo sa) dunque, secondo la candidata-Sindaco non andrebbe guardato con sospetto, ma con “sicurezza” (è uno dei “contrari” di “sospetto”)
Basta dimenticare che esso fu, nella sua componente maggioritaria, responsabile di violenze inaudite nel periodo 1919-22, di pratiche omicidiali ai danni di traditori (o presunti tali) nel periodo del fuoriuscitismo e, peggio ancora, durante la guerra di Spagna, di massacri ancora solo parzialmente noti tra il 1943 e il 1945
Questo sul piano fattuale....lasciamo perdere il discorso sulle idee
In confronto, quello “politico” fatto di scaramucce parlamentari, articoli di giornale, ed anche –arrivo a dire questo- della guerra civile strisciante degli anni di piombo, è roba da ragazzi
Fortunatamente si tratta di un tempo che fu, del “gran secolo” doloroso e inebriante che andrebbe tenuto fuori dalla miseria dell’oggi
Di fronte a certe affermazioni, verrebbe di dire, al contrario: “Distinguo il fascismo storico da quello politico...che guardo con sospetto”.....anche con riferimento alla Giorgia, perché sono sicuro –senza essere un suo esegeta- che se vado a pescare nel suo background di esternazioni pregresse, più di qualche accenno entusiastico ai tempi che furono lo trovo...come quelli del suo mentore Fini quando affermava: “Nessuno può chiederci di abiurare alla nostra matrice fascista”

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