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L'ex ministro al convegno di Forza Nuova: ho conosciuto Fiore all'Europarlamento

La locandina del convegno
Le polemiche non mancano. «È grave che si tenga a Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza, ed è ancor più grave che forze dalla spiccata connotazione antisemita si ritrovino a soli tre giorni dal Giorno della Memoria», protesta l’Anpi che, con associazioni, sindacati e partiti della sinistra riuniti nel Comitato permanente antifascista, ha chiesto «alle istituzioni e alle pubbliche autorità di intervenire con fermezza per impedire questo ulteriore gravissimo oltraggio». L’Anpi si è radunata domenica mattina alla Loggia dei Mercanti, luogo simbolo della Resistenza milanese.
«Andrò a un convegno sulla Siria - si difende Mauro,stupito dal clamore che ha circondato la sua partecipazione all’iniziativa - perché ho l’abitudine di andare dove sono invitato, anche se non condivido, non aderisco e non promuovo le loro idee. E sono stato invitato da un uomo, Fiore, che non ho conosciuto in un oscuro vicolo, ma seduto al Parlamento europeo. Non ho mai pensato quindi di rivedere la mia decisione, proprio perché sono convinto delle mie idee e perché sono certo che per ottenere un miglioramento in Siria serve il coraggio di confrontarsi con tutti». La sua storia politica, rivendica, ha «radici solide»: «Sono un cattolico, un popolare, onestamente conservatore» si descrive. «Non sono io a dovermi giustificare, semmai gli organizzatori che dovranno spiegare il motivo dell’invito all’inventore di Mare Nostrum. Io porterò le mie convinzioni e il mio punto di vista filoccidentale e filo-Atlantico»
FONTE:il Corriere della Sera

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