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Udine: sassi anarchici contro la sede di Casa Pound



Hanno preso a sassate la porta a vetri della loro sede e hanno imbrattato il muro del negozio vicino con lo slogan della loro ultima campagna: “Dicembre nero”.

Gli anarchici hanno “colpito” ancora e la “A” cerchiata posta in fondo all’“opera” non lascia dubbi sulla paternità del gesto. Così come chiaro appare il bersaglio dei manifestanti: l’organizzazione CasaPound Udine e il suo quartier generale, in piazzale Cella.

Il danneggiamento è stato scoperto ieri mattina da una pattuglia della Questura, durante un servizio di controllo nella zona. È stata quindi la stessa polizia a informare i responsabili del movimento politico della destra radicale su quanto accaduto. Erano da poco passate le 10.30 e nel piazzale sono in breve arrivati agenti della Digos e della Scientifica, per il sopralluogo e i rilievi del caso.

Chi ha operato lo ha fatto sicuramente nel corso della notte, approfittando del buio e dell’assenza di militanti nella sede di CasaPound. Per colpire la porta sono stati adoperati grossi sassi: gli stessi trovati ieri dagli investigatori durante l’ispezione. Trattandosi di un vetro antisfondamento, l’impatto lo ha scalfito, ma non frantumato. Il danno comunque resta, visto che la vetrata andrà sostituita.

A pochi metri di distanza, su un muro separato soltanto da una saracinesca e di diversa proprietà, la stessa mano o quella di qualche altro anarchico ha tracciato una scritta su tre righe con uno spray colore nero. Inequivocabile il messaggio.

Con “Dicembre nero”, infatti, il gruppo degli anarchici ha inaugurato un periodo di «azioni coordinate per conoscerci tra noi, uscire in strada e distruggere le vetrine del grandi magazzini,occupare scuole, università e municipi, distribuire testi che diffonderanno un messaggio di ribellione». Elementi utili all'identificazione dei responsabili potrebbero arrivare dalla visione delle immagini delle telecamere piazzate nel piazzale.
(Fonte il Messaggero Veneto)


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