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‘Regalasi cittadinanza italiana’, blitz di Forza Nuova nella sede del Pd al Nazareno

Cartelli affissi contro il ddl sullo ius soli. Sabato parte la raccolta firme per un referendum a sfavore della legge


(G.p) Questa notte un gruppo di militanti di Forza nuova ha affisso sul portone della sede nazionale del Pd in via del Nazareno, alcuni cartelli polemici sul ddl per la cittadinanza per i minori stranieri approvato la settimana scorsa alla Camera. Sui cartelli compare provocatoriamente la scritta «Regalasi cittadinanza italiana, rivolgersi a Matteo Renzi».
"Con questo blitz - dichiara Alessio Costantini, responsabile romano di FN - abbiamo voluto lanciare il guanto di sfida al partito di Renzi‬ su una tematica che per noi è fondamentale. Il nuovo provvedimento, allo studio del parlamento, come già abbiamo detto, è ideologicamente finalizzato ad uccidere la ‪‎Patria‬ e i suoi figli, rovesciando il criterio tradizionale della cittadinanza fondata sul sangue, al fine di estirpare ogni senso di appartenenza ed identità e forgiare, in questo modo, una massa acefala di consumatori al servizio della macchina capitalista.
"Nel merito, il provvedimento prevede un allargamento delle maglie tale da non poter prevedere la reale portata numerica da qui ai prossimi anni, provocando anche seri danni in materia di stato sociale. Ottenendo la cittadinanza anche sulla base di un non ben definito ius culturae‬, questi famigerati nuovi italiani avrebbero la possibilità indefinita di accesso a prestazioni sociali da parte dello Stato, senza che queste possano logicamente essere preventivate in bilancio, costringendo a nuove tasse straordinarie sulle spalle dei vecchi cittadini italiani e nuove contrazioni in termini di servizi."
"Questo governo da una parte non fa nulla per le famiglie (anzi progetta di distruggerle con le unioni civili), non fa nulla per la disoccupazione, non fa nulla per i poveri che aumentano a macchia d'olio, dall'altra è pronto a farsi carico di centinaia di migliaia di presunti nuovi cittadini, senza che questi abbiano dimostrato in alcun modo di meritare un onore e un onere così alto"
"Per questi motivi già sabato pomeriggio saremo in piazza per raccogliere le firme in vista di un referendum che presenteremo non appena la legge entrerà in vigore. Su questa battaglia siamo pronti a mobilitarci su tutto il territorio nazionale, come dimostrato già nelle manifestazioni di Sabato scorso. Non passeranno!"

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