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Gianni Lettieri : aspirante sindaco di Napoli oltre i partiti


(G.p)Mancano poco più di 7 mesi alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Napoli.
I principali partiti politici sono in fermento e stanno già organizzando le liste, stanno delineando le alleanze e sono alla ricerca di adeguati candidati sindaci.
Scelta non semplice se pensiamo alla situazione che vivono i due principali schieramenti della politica italiana. Il centro sinistra, a trazione partito democratico  ancora non ha deciso se come e quando far svolgere le primarie oppure puntare su un candidato forte, scelto collegialmente dai singoli partiti dell'alleanza, mentre il centro destra è diviso al suo interno.
Forza Italia vorrebbe candidare a sindaco Mara Carfagna, ex ministro delle pari opportunità del governo Berlusconi IV, forte del gradimento dell' ex premier, Noi con Salvini, costola centro meridionale della Lega Nord per l'indipendenza della Padania pensa ad una corsa in solitaria, con un proprio candidato sindaco e finanche Fratelli d'Italia è spaccato al suo interno. I consiglieri Moretto e Nonno sostengono le ambizioni dell'aspirante sindaco Lettieri mentre l'onorevole Marcello Taglialatela ha chiesto ufficialmente un passo indietro all'attuale leader dell'opposizione.
Con il sostegno del centro destra oppure come semplice candidato espressione della società civile Gianni Lettieri ha annunciato in questi giorni, la sua candidatura a sindaco.
Pasquale Gargano,  nella serata di martedì 13 ottobre  ha intervistato il presidente Gianni Lettieri, in esclusiva per i lettori di fascinazione.



La rivoluzione culturale di Lettieri passa per il concetto pratico di voler amministrare una città al di fuori dello schema ideologico. Prove di realpolitik da applicare alla città di Napoli, per adesso solo teorie poi chissà, una concezione gestionale della city illustrata dall'ex esponente e punta di diamante del centro destra durante la scorsa tornata elettorale alle elezioni comunali. Un pragmatismo amministrativo evidenziato dall'aspirante primo cittadino per fare uscire la città di Napoli dall'impasse politica che attanaglia i cittadini. Una soluzione in quattro mosse esposte durante un affollato incontro con i commercianti della Torretta- popoloso quartiere alla riviera di Chiaia, avvenuto presso la sala convegni della caffetteria Staiano, in via  Giordano Bruno, nel quale, l'ex pupillo di Silvio Berlusconi oggi si mostra in una nuova veste. Sicurezza, trasporti, degrado e turismo, su questi temi verte la propria campagna elettorale".

 Lei fu candidato come leader di tutto il centro destra durante le scorse elezioni comunali, oggi asserisce che nella sua lista possono convivere partiti senza alcun tipo di preclusione, quindi, se dovesse varcare la soglia di Palazzo San Giacomo con la fascia tricolore, per il bene della città, sarebbe disposto a collaborare anche con Bassolino, qualora questi si candidasse alle elezioni comunali?" 

Immediata la replica di Lettieri:"Io sono stato il candidato del centro destra quattro anni e mezzo fa,  oggi come allora il concetto per governare una città è sempre lo stesso, c'è bisogno di meritocrazia, non è importante l'aspetto ideologico per amministrare una metropoli, il concetto di ideologia politica oggi rappresenta un’idea superata, non esistono soluzioni di destra e soluzioni di sinistra, esistono soltanto buone soluzioni per governare la città." Una risposta diretta che potrebbe creare malcontento tra gli elettori che l' hanno sostenuto durante la scorsa tornata elettorale, quindi
Non teme che questa sua posizione al di sopra di partiti e delle concezioni ideologiche possa essere vista di cattivo occhio da chi l'ha votata in precedenza?"

Perché mai, chi mi ha sostenuto l’ha fatto perché condivideva il mio disegno politico per la città, io e Bassolino percorriamo due strade diverse, io penso solo al bene di Napoli

Lettieri e la questione sicurezza. "Lei ha affermato che oggi Napoli abbia l'esigenza di avere un governo di salute pubblica, si sente come Robespierre?"
 Sorridendo per il paragone afferma: " Mi sento come un imprenditore che non vuole entrare nella logica dei partiti, con tutto il rispetto per chi svolge questo lavoro, io sono un uomo che vuole risollevare Napoli dal declino."
Quindi:" Se arrivasse una proposta di candidatura tra le fila del centro sinistra, lei cosa risponderebbe."
 Secca la replica: "Il mio obiettivo è solo la soluzione dei problemi di Napoli, il resto non m'interessa." Risposte sicure di un candidato che può dire la sua alla prossima tornata elettorale per la corsa alla poltrona di sindaco di Napoli, un aspirante primo cittadino che vede oltre le logiche di partito tenendo ben presente però che mancano ancora sette mesi prima delle elezioni e in sette mesi ideologia e colore politico possono determinare il successo oppure la debacle elettorale, quindi c'è tempo prima di recarsi alle urne, tutto il tempo per vedere e rivedere le proprie posizioni su ideologia e logica dei partiti.

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