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Non vogliamo Alleanza Nazionale. Plebiscito di no nel sondaggio di Fratelli d’Italia. Per gli alemanniani sondaggio fantasma utile alla strumentalizzazione



(Gp) L'appello lanciato da Gianni Alemanno sabato scorso alla convention di Prima l'Italia, associazione fondata dall' ex sindaco di Roma e da Isabella Rauti  a Giorgia Meloni per la rinascita di Alleanza Nazionale, al fine di riaggregare l'italica destra sommersa e diffusa, cade nel vuoto. Niente da fare. Per il momento Alleanza Nazionale resta un ricordo nel museo della politica italiano. A decretarlo sono stati i circa 20 mila iscritti a Fratelli d'Italia, movimento fondato e presieduto da Giorgia Meloni che hanno risposto ad un sondaggio via mail, dove si chiedeva di scegliere se continuare con il percorso intrapreso da Fratelli d'Italia oppure tornare ad Alleanza Nazionale.
Liberamente e democraticamente quasi il 75% degli iscritti al movimento hanno scelto l'opzione di continuare il percorso identitario e sovranista voluto e seguito da Giorgia Meloni e solo il 16% ga gradito di convergere sulla proposta di Alemanno di far rinascere Alleanza Nazionale.
Il collega Pietro Bisbiglia, dalle colonne de il Tempo, nella sua versione on line ci racconta dell'esito del sondaggio di Fratelli d'Italia e dei futuri scenari della destra post missina post berlusconiana divisa in sovranisti e identitari guidati da Giorgia Meloni e nostalgici di Alleanza Nazionale guidati da Gianni Alemanno.
Ricevo, poco dopo la pubblicazione dell'articolo una nota di Marco Cerreto, coordinatore di Prima l'Italia, associazione politico culturale fondata da Gianni Alemanno e da Isabella Rauti in cui si definisce fantasma il sondaggio lanciato da Fratelli d'Italia negli ambienti degli iscritti al partito il cui esito sarebbe stato sbandierato come un netto rifiuto della base del partito al ritorno di Alleanza Nazionale. Marco Cerreto, in qualità di  componente della direzione nazionale del partito, precisa  che non solo non è stato commissionato alcun sondaggio ma, al di là dei dubbi sul committente, io come tanti miei colleghi iscritti a Fdi, non ho mai ricevuto nulla.
Personalmente ho contatto una decina di iscritti a Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale chiedendo loro se avessero ricevuto il sondaggio via e mail. Nessuno di loro ha ricevuto nella propria casella di posta elettronica il sondaggio. Ognuno di loro mi ha scritto alcune considerazioni circa il sondaggio proposto da Fratelli d'Italia ,l'attuale momento difficile che sta vivendo l'italica destra divisa in sovranisti ed identitari e nostalgici di An. Ho deciso di pubblicare l'intervento di Giusy D'Aiello, storica militante della destra sociale casertana che meglio riassume le posizioni politico culturali degli altri aderenti al partito.
 


Non vogliamo Alleanza Nazionale
Plebiscito di no nel sondaggio di Fratelli d’Italia. Meloni prima tra i leader, Fini ultimo

Niente da fare. Per il momento Alleanza Nazionale resta nel congelatore, fra gli scaffali del museo della politica italiana. A decretarlo sono stati i circa 20mila iscritti a Fratelli d’Italia, il movimento fondato e voluto da Giorgia Meloni, che ha raccolto l’eredità legale e sostanziale del partito un tempo guidato da Gianfranco Fini, per ora soltanto richiamato nel simbolo e nel nome (Fdi-An, appunto). I tesserati nell’ultima settimana hanno risposto a un sondaggio via mail (piuttosto affidabile, in quanto anonimo e non ripetibile) dove si chiedeva, fra gli altri quesiti, di indicare il leader che riterrebbero adeguato per guidare un centrodestra unito e di scegliere se continuare col percorso intrapreso o tornare ad Alleanza Nazionale. Fra i 12 possibili leader indicati, era quasi ovvia la vittoria di Giorgia Meloni, mentre Matteo Salvini si è piazzato al secondo posto. Il segretario della Lega Nord è anche l’unico non iscritto a FdI ad entrare in Top 5, seguito nell’ordine da Crosetto, La Russa e Rampelli. Al sesto e al settimo posto ci sono l’ex governatore calabrese Giuseppe Scopelliti e il sindaco di Verona, Flavio Tosi. All’ottavo posto, ormai in caduta libera, Silvio Berlusconi, che tuttavia sopravanza Raffaele Fitto, che aveva avuto modo di avvicinarsi in questo ultimo anno proprio a Giorgia Meloni. Alle ultime tre posizioni ci sono Maurizio Gasparri, Gianni Alemanno e l’ormai «impopolare» Gianfranco Fini come fanalino di coda. È evidente che i risultati di questo sondaggio indicano come il popolo di Fratelli d’Italia veda quale unico scenario futuro un’alleanza con Matteo Salvini, bocciando tutti i personaggi riconducibili a Forza Italia o all’ex Pdl.
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Ma non è tutto. Perché l’altra domanda chiave riguardava un possibile ritorno di Alleanza Nazionale, idea lanciata da Prima L’Italia di Gianni Alemanno, che avrebbe permesso a molti ex An, oggi in disparte, di rimettersi in gioco. Ma anche qui gli iscritti a FdI sembrano non gradire: il 74,8%, infatti, ha scelto l’opzione «continuare il percorso intrapreso guardando a nuove energie», mentre solo il 16% ha risposto, invece, di gradire di «convergere sulla proposta di Alemanno con Fini, Scopelliti e altri ex An»; il 10% degli interpellati non conosce l’argomento.
Attenzione però, perché nel questionario c’era un altro quesito interessante. Ecco la domanda: «Se nascesse un nuovo soggetto politico di destra dopo l’Assemblea della Fondazione An alle prossime elezioni chi sceglieresti?»; e le risposte: «Nuovo soggetto a destra - Fdi Giorgia Meloni - Altro». Neanche a dirlo, l’87% degli iscritti ha scelto l’opzione «Fdi Giorgia Meloni». C’è però chi contesta la forma del quesito, che non solo inviterebbe a scegliere l’opzione con il nome della leader attuale, ma che lascerebbe presupporre la scelta già formulata dall’attuale presidente del partito. Anche se, visti gli altri risultati, sarebbe stato comunque difficile una risposta diversa.
E ora? Probabilmente Fratelli d’Italia presenterà i risultati del sondaggio durante il consueto appuntamento di Atreju, che si svolgerà il 25, 26 e 27 settembre ai Monti della Farnesina. Nel frattempo, anche i nostalgici di An cercheranno di rimettersi in carreggiata con un appuntamento nazionale. L’11, 12 e 13 settembre, infatti, si rinnoverà l’appuntamento con la Festa Tricolore di Mirabello, storica manifestazione prima del Movimento Sociale Italiano, poi di Alleanza Nazionale, quindi dei finiani di Futuro e Libertà. Quest’anno, fra le varie personalità storiche dell’area politica (Menia, Tatarella, Mugnai), spiccano nel ruolo di headliners Gianni Alemanno (che però, insieme alla moglie Isabella Rauti, ha già fatto sapere che non parteciperà per "pregressi impegni personali") e Gianfranco Fini. E probabilmente non è un caso
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DA FDI SONDAGGIO FANTASMA UTILE SOLO A STRUMENTALIZZAZIONE
 Apprendiamo dalla stampa i risultati di un sondaggio “fantasma” che sarebbe circolato negli ambienti degli iscritti Fdi-An, il cui esito sarebbe stato sbandierato come un netto rifiuto della base del partito al ritorno di Alleanza Nazionale. Intendo precisare da componente della direzione nazionale del partito che non solo non mi risulta sia stato commissionato alcun sondaggio ma, al di là dei dubbi sul committente, io come tanti miei colleghi iscritti a Fdi, non ho mai ricevuto nulla.
Inoltre, appare del tutto evidente che le modalità con cui sono stati formulati i quesiti risultano forzatamente capziose, oltre che viziate nell’elaborazione, visto che, ad esempio, vengono citate persone che oggi non sono più in politica o non sono iscritte alla Fondazione An. Stesse perplessità le esprimo sulle modalità di somministrazione del sondaggio: perché, ad esempio, non pubblicarlo per una settimana sul sito del partito? Ancor meno chiare sono le dinamiche con cui sono stati svelati i risultati, che lasciano intendere una volontà di dar vita ad una temeraria strumentalizzazione su un tema così importante in questi giorni che ci separano dalla data dell’Assemblea degli iscritti della Fondazione An chiamata a decidere sul ritorno all’impegno politico della fondazione stessa.
Lo dichiara in una nota MARCO CERRETO, portavoce di Prima l’ITALIA.    


Ciao Giuseppe,
 a me stranamente pur essendo iscritta a Fratelli d'Italia  non è arrivato nessun sondaggio anche se avrei votato contro la proposta di Alemanno perché per me questa è solo un modo per riappropriarsi di una visibilità persa quindi solo uno strumento per mettere in discussione la leadership della Meloni (che nonostante vari errori è stata l'unica ad avere il coraggio di staccarsi dal pdl di berlusconi quando Alemanno faceva incontri pubblici con Alfano e Lupi)... le solite guerre tra correnti interne... ho letto su alcuni profili tra cui quello  (Cerreto)  teorie secondo le quali il sondaggio sia arrivato solo ad alcuni (tutti i sostenitori della Meloni) escludendo la corrente di alemanno, nn credo sia un'analisi corretta se poi comunicata dal portavoce nazionale di uno pseudo movimento (nn saprei come definirlo... partito in un partito? Corrente?) quale "Prima l'Italia" lo trovo ancora più grave... come sempre la destra italiana evidenzia le sue fratture interne frutto di manie di protagonismo.
(Giusy d'Aiello storica militante della destra sociale di Caserta)
 

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