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Melita Toniolo querela Forza Nuova


(Gp)Melita Toniolo, ex concorrente del Grande Fratello minaccia querela nei confronti di Forza Nuova per l'utilizzo di un'immagine nella quale campeggia il suo volto senza alcuna sua autorizzazione.
Il movimento politico guidato da Roberto Fiore,  avrebbe utilizzato l'immagine di Melita Toniolo per uno spot propagandistico in favore della protezione dei cibi made in Italy.
Schema molto semplice, con una sua immagine in primo piano, il dito indirizzato all'obiettivo, un'espressione severa e una scritta a caratteri cubitali campeggiante al centro dell'immagine: "A noi piace italiano".
La Toniolo per i militanti di Forza Nuova è diventata una icona del km zero dove aver mangiato la mozzarella di Tonon nel locale della sorella Pamela. Ma l'aver mangiato, nel locale della sorella, un'ottima mozzarella, fatta con latte 100% italiano non significa automaticamente icona del km zero o dare forma ad una vicinanza spirituale con la destra di Forza Nuova.
Il collega Federico Cipoillà dalle colonne de la Gazzetta di Treviso ci racconta la minaccia di querela da parte della ex gieffina nei confronti di Forza Nuova.

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Melita icona della destra. La showgirl: «Li denuncio»
La modella di Cavriè usata da Forza Nuova come testimonial contro McDonald’s. «Sosteniamo l’idea di combattere le multinazionali del cibo con prodotti locali»

Melita Toniolo testimonial di una campagna di Forza Nuova contro le multinazionali. Sembrava così da alcune immagini diffuse ieri dal partito di estrema destra. Solo che la diretta interessata non ne sapeva proprio nulla, tanto meno la sua agente. La campagna ora rischia di finire in tribunale, anche perché la fotomodella originaria di Cavriè rischia di avere subito un danno economico dalle immagini diffuse online.
Ieri Forza Nuova ha diffuso un file con l’immagine di Melita e la frase: «A noi piace italiano… sostieni i nostri commercianti. Boicotta le multinazionali» e più sotto l’hashtag #iostoconmelita, con il simbolo di Forza Nuova. Ma perché proprio la bella di Cavriè? L’idea nasce dal sostegno dato da Melita Toniolo alla sorella Pamela, che la scorsa settimana ha inaugurato a Silea il nuovo “San Josè”, con un menù basato su prodotti slow food e a chilometro zero. A poche centinaia di metri da Mc Donald’s, Roadhouse e anche da Burger King che aprirà a Treviso Sud entro al fine dell’anno. Forza Nuova quindi ha fatto 2+2 e ha eletto Melita Toniolo a testimonial della battaglia contro le multinazionali del cibo.

Sosteniamo l'idea imprenditoriale di Melita Toniolo, la quale ha deciso di sfidare le multinazionali che aprono continuamente nel nostro territorio, aprendo un locale che servirà prodotti a km 0», si legge nel comunicato del partito. «Ribadiamo l'importanza di sostenere il made in Italy vero, quello genuino, che troppo spesso deve arrendersi allo strapotere delle grandi catene e delle multinazionali. Melita e la sua famiglia, meritano senza dubbio un plauso per un investimento da ritenere valido sotto tutti i punti di vista. Confidiamo che l'impresa prosperi rispettando questi principi di correttezza verso la nostra terra».
Il punto è che la fotomodella non è nemmeno stata avvisata e, considerato che i servizi fotografici sono il suo lavoro, la cosa non è piaciuta nemmeno all’agente e all’avvocato. Ora Melita sta valutando se denunciare il partito e chiedere i danni. Anche perché oltre a non aver detto nulla contro le multinazionali durante l’inaugurazione del pub, e non aver autorizzato l’uso della foto; comparire come paladina contro il giganti del cibo potrebbe, teoricamente, farle perdere qualche contratto

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