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CasaPound Napoli, donati 200 libri ai detenuti del carcere di Poggioreale


(Gp) Regalare un libro alla biblioteca di un qualsiasi carcere italiano è davvero un bel gesto d'amore.
La semplice lettura di un libro, oltre a consentire ore di svago a chi è privato della libertà, può rappresentare anche per lo stesso detenuto una piccola opportunità di rinascita perché "costruire biblioteche è come edificare granai contro l'inverno dello spirito come afferma una massima della scrittrice francese  Marguerite Yourcenar.
Nella mattinata di giovedì 23 settembre, i militanti partenopei di Casa Pound hanno donato 200 libri alla biblioteca del carcere di Poggioreale, affinché i detenuti possano, attraverso la lettura di un libro, concedersi del tempo per sentirsi altrove.
Questo è il testo del comunicato stampa diffuso da Casa Pound Napoli che pubblichiamo nella sua interezza.


Casa Pound Napoli, donati 200 libri ai detenuti del carcere di Poggioreale

Napoli, 24 settembre. Nuova donazione di libri alle case circondariali.

Questa mattina i militanti di Casa Pound Napoli si sono recati presso la Casa Circondariale di Poggioreale, per donare numerosi libri alla biblioteca dell'istituto carcerario.

"Va avanti ormai da tempo la raccolta di libri da destinare alle biblioteche degli istituti penitenziari - afferma Giuseppe Savuto, responsabile provinciale di Casa Pound Napoli -; e dopo la donazione avvenuta a luglio al carcere femminile di Pozzuoli, abbiamo scelto di ripetere l'iniziativa alla Casa Circondariale di Poggioreale a Napoli, arricchendo così la dotazione libraria della biblioteca. Abbiamo voluto contribuire affinché anche i detenuti possano, in quelle che possono essere interminabili giornate, concedersi del tempo per sentirsi altrove".

”Fra i diritti dei detenuti, quello della cultura è senz'altro uno dei più importanti da tutelare - continua Savuto -; curare la propria formazione utilizzando il tempo in carcere per leggere un libro è fra i diritti più trascurati, un diritto che invece è fondamentale soprattutto nella prospettiva del reinserimento sociale di queste persone. Ed è proprio in questa ottica che si colloca la nostra iniziativa, nella speranza che il nostro seppur piccolo contributo sia utile ai fini del recupero e del miglioramento della vita quotidiana dei detenuti”.

"Crediamo che i libri abbiano una notevolissima utilità - conclude Savuto - ed è per questo che intendiamo proseguire le donazioni presso tali istituti affinché nessuno resti indietro; i libri siano porte aperte verso la libertà, ed è proprio a Poggioreale che potranno svolgere con maggiore incisione il loro compito. L’augurio è che questi piccoli, ma significativi testi, aprano la mente dei lettori e li invitino a credere di più in se stessi e nella vita che li aspetta al di fuori del carcere".

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