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In ricordo di Nicola Cucullo, sindaco missino di Chieti.


Sono stati davvero tanti i cittadini teatini che hanno reso omaggio alla salma dell'ex sindaco  Nicola Cucullo, nella camera ardente allestita al secondo piano del Palazzo della Provincia di Chieti, luogo dove attualmente si svolgono i consigli comunali.
Oggi 21 luglio, alle ore 16-30 sono previsti i funerali dell'amato primo cittadino, che con il suo piede di porco mandò KO la mala politica di corrotti e corruttori. Il comune, solo dopo una valanga di richieste, da parte dei suoi cittadini, ha deciso di proclamare il lutto cittadino, con bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici pubblici e l'invito a tenere le saracinesche dei negozi socchiuse durante la cerimonia funebre.
Abbiamo ricevuto diversi ricordi di militanza politica e di vita vissuta con il sindaco Cucullo da parte di  esponenti del mondo sindacale, politico e delle professioni che riproponiamo nella loro interezza.



Geremia Mancini, ex segretario generale dell'Unione Generale del Lavoro, in una nota ricorda Nicola Cucullo: " è stato sicuramente uno dei grandi politici abruzzesi, capace di restituire credibilità alla sua città in un momento di drammatica caduta morale.
Uomo di grandi passioni seppe, come pochi, dare continuità alle enunciazioni trasformandole in fatti concreti. La sua onestà intellettuale e la sua intransigenza morale contro il malcostume della politica sono una eredità da non disperdere. Personalmente ho conservato con lui una amicizia e una frequentazione di cui vado fiero. Indimenticabile la sua gioia quando qualche anno fa trascorremmo insieme il Natale nella casa di riposo di Pennapedimonte insieme ai suoi amici anziani. Ciao Nicolino.

Pasquale Gargano, giornalista pubblicista partenopeo : ho conosciuto personalmente Nicola Cucullo in occasione del congresso nazionale di Forza Nuova, tenuto a Chieti, dal 22 al marzo del 2002. Ero presente, in qualità di delegato, insieme ad altri 3 delegati partiti da Napoli. Sul palco, posto su piano rialzato rispetto alla numerosa platea di delegati e militanti, erano presenti  i vari responsabili delle sezioni dislocate sul territorio nazionale, per seguire e giudicare le nuove direttive politiche del movimento. Seduto accanto al segretario Roberto Fiore un uomo che con le sue parole infiammò la platea. Non avevo mai sentito parlare dell'allora sindaco di Chieti e fu proprio nell'occasione del congresso che ebbi modo di conoscere Nicola Cucullo. Da subito mi era sembrato una persona sincera e schietta, un uomo dai sani principi che male si relazione con i poteri forti della politica italiana. Fu proprio al culmine del proprio intervento che egli manifestò tutta la sua avversione nei confronti dei rossi, quando salutando noi delegati erroneamente ci definì: cari compagni.... rendendosi conto della gaffe raddrizzò il tiro dicendo " cari compagni, compagni di merda. Scene di giubilo quelle che accompagnarono il sindaco al termine dell'intervento.

Forza Nuova piange la morte del camerata Nicola Cucullo, uno dei sindaci più amati d'Italia. Amministrò la città di Chieti, a furor di popolo, per ben 11 anni. Ospitò e partecipò al Primo Congresso Nazionale di Forza Nuova proprio a Chieti nel 2001. Un grande Uomo.

Roberto Buonasorte consigliere regionale del Lazio eletto nelle file de la Destra di Storace, da il Giornale d'Italia lancia un suo personale ricordo dell'amico e camerata Nicola Cucullo.
Nicola Cucullo ci ha lasciato.  Si è spento ieri, in una torrida domenica  di luglio,  all'ospedale di Guardiagrele. Aveva 85 anni.
Consigliere comunale missino di Chieti sin dagli anni ottanta, dopo lotte durissime e spesso solitarie contro lo strapotere democristiano dell'epoca, nel 1993 ne era diventato sindaco.
Ha governato la sua città per undici anni, prendendo per mano una amministrazione che al suo arrivo era segnata dal dissesto finanziario ma che dopo poco poté conoscere una stagione di sviluppo e soprattutto di conduzione cristallina.


L'onestà e la trasparenza erano il suo credo quotidiano.Cucullo era anche il "terrore del cerimoniale".In una qualsiasi manifestazione ufficiale, dal Vescovo al comandante della compagnia dei Carabinieri, dai vertici di Confindustria alle emittenti televisive, tutti  temevano una battuta non proprio ortodossa del Sindaco, poteva succedere durante una partita di calcio ma anche per l'apertura dell'anno accademico.



Memorabile fu quella pernacchia in diretta tv all'indirizzo dei poteri forti che aveva avuti tutti contro durante quella campagna elettorale che lo elesse sindaco per la prima volta.
Diceva sempre quel che pensava, Nicola Cucullo. Orgogliosamente fascista, non riceveva mai per appuntamento: il Municipio era davvero una casa di vetro, con quel suo enorme ufficio con le porte sempre aperte a tutti.
Amava il popolo, Cucullo, e con lo stesso amore i cittadini lo hanno eletto per ben tre volte primo cittadino.
Sono orgoglioso di averlo conosciuto da vicino ed aver collaborato con lui quando, durante la parentesi in Fiamma Tricolore, fui nominato commissario regionale in Abruzzo.
Negli ultimi tempi Storace ed io avremmo voluto andare a trovarlo, poi, settimana dopo settimana, impegno dopo impegno, non abbiamo fatto in tempo, maledetta politica!
In questo momento di grave crisi morale che la politica attraversa ti abbracciamo con affetto, Nicola, sindaco buono e onesto.





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